Stasera, venerdì 4 settembre, parteciperò anche io alla manifestazione contro l'omofobia e la transfobia, in programma a Torino, in piazza Castello, alle ore 21.
Credo che sia superfluo dire quanto il tema sia - e debba rimanere - al centro della riflessione politica e civile di questi anni. A maggior ragione in un contesto come quello italiano, dove - caso unico tra i grandi Paesi europei - sembra impossibile parlare di diritti per individui che chiedono di poter esprimere la propria esperienza affettiva, alla pari di tutti gli altri.
Ma la manifestazione di stasera è ancora più urgente, perché tocca anzitutto un problema gravissimo, del quale conoscete l'attualità: la violenza contro le persone omosessuali e transessuali. Non siamo in grado di riconoscere diritti elementari agli omosessuali, ma non siamo neanche in grado di pensare a leggi che ne garantiscano l'incolumità personale. La possibilità stessa di un'aggravante per i reati di omofobia è rifiutata da molti, come dimostra la difficoltà incontrata, nel Parlamento italiano, dall'iter legislativo delle proposte in materia.
1 commento:
Nulla di cui stupirsi, purtroppo :(
A mio avviso è uno dei tanti modi per far passare in sordina un qualunque attacco ad un 'diverso', e quel diverso potrebbe essere chiunque nei prossimi tempi. Magari l'immigrato, il povero che chiede giustizia, il cittadino che si lamenta, etc...
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