Visualizzazione post con etichetta Rosarno. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Rosarno. Mostra tutti i post

mercoledì 17 febbraio 2010

Con il Parlamento Europeo a Rosarno (RC)

Ecco un breve resoconto giornalistico della nostra visita di ieri (e di questi giorni) a Rosarno. Subito sotto, la mia intervista al TGR Calabria.

È durato oltre 2 ore l'incontro, svoltosi ieri mattina in Municipio, tra i commissari straordinari - Domenico Bagnato, Francesco Campolo, Rosario Fusaro - e la delegazione della Commissione europea Libertà civili, Giustizia e Affari interni del Parlamento europeo, composta da Juan Fernando Lopez Aguilar (presidente), Roberta Angelilli (vice presidente Parlamento europeo), Salvatore Iacolino (vice presidente), Clemente Mastella, Nuno Melo, Mario Pirillo, Gianni Vattimo, Helene Flautre, Cornelia Ernst, Mario Borghezio e Andrew Brons.
Il motivo della visita è da ricondurre all'esigenza di analizzare a fondo quanto accaduto a Rosarno negli scontri del 7 e 8 gennaio scorsi, attraverso le testimonianze delle autorità istituzionali e dei rappresentanti del volontariato e delle forze sindacali ed economiche, per consentire al Parlamento europeo una corretta revisione delle norme comunitarie in materia di immigrazione e lavoro.
Nel corso del faccia a faccia con i commissari straordinari, svoltosi a porte chiuse, i parlamentari europei hanno voluto conoscere nel dettaglio il fenomeno dell'immigrazione clandestina nella Piana di Rosarno, il ruolo svolto dalla criminalità organizzata per accaparrarsi il mercato del lavoro nero, le cause reali che hanno determinato la rivolta dei lavoratori africani, le problematiche relative al rapporto tra immigrati e popolazione locale sia rispetto agli elementi di conflittualità sia riguardo all'opera di solidarietà ed accoglienza dispiegata dalla cittadinanza e dal volontariato. Un approfondimento, infine, ha interessato il settore dell'agrumicoltura, attraversato da una crisi che sta flagellando l'economia del Comprensorio.
A conclusione dell'incontro, il presidente Lopez Aguilar ha dichiarato che «i tre giorni di missione in Calabria servono per mettere a fuoco i diversi problemi connessi ai flussi migratori, al fine di offrire al Parlamento europeo significative analisi, proposte concrete, in vista della discussione che avverrà a Strasburgo nelle prossime settimane».
«Rosarno rappresenta simbolicamente un punto di partenza del Parlamento europeo nel processo di costruzione delle garanzie in favore del lavoratore stagionale, impiegato nelle aziende europee, qualunque sia la sua Patria di origine. Per questo andremo in altre città europee per acquisire gli elementi informativi necessari per conoscere il fenomeno sul piano sociologico - dove regnano illegalità e sono modeste o inesistenti le tutele in favore dei lavoratori - e poter poi intervenire con una nuova direttiva quadro, oggi all'esame del Parlamento europeo, che così eliminerebbe un vuoto normativo» ha spiegato il vicepresidente Salvatore Iacolino.
Per Mario Borghezio della Lega Nord «il problema dell'immigrazione selvaggia crea delle bombe ad orologeria che possono scoppiare da un momento all'altro come confermato dai fatti di Milano». L'europarlamentare leghista è convinto che «dobbiamo attrezzarci meglio, mettendo da parte i preconcetti che finora hanno impedito un'azione efficace di prevenzione, e dobbiamo renderci conto che senza una forte affermazione del principio di legalità e senza passare attraverso lo svuotamento delle sacche di clandestinità, avremo sempre sorprese».
Che il problema del rapporto complesso tra immigrazione e popolazione locale sia un fatto che non riguarda soltanto Rosarno, lo ha affermato Clemente Mastella (Partito della Libertà), secondo cui «proprio su queste questioni l'Europa si è mostrata palesemente latitante, disinteressandosi di un fenomeno che, viste le ribellioni scatenatesi anche nelle banlieu parigine, a Berlino, in Svezia ed altrove, investe non solo il bacino del Mediterraneo, ma l'intera Europa». Considerato appunto che non è solo una questione italiana, per Mastella sarebbe opportuno che la Commissione non si limitasse a compiere la sua indagine su Rosarno, ma si preoccupasse di andare un po' in giro per l'Ue.
«Molto può fare l'Europa per ridare speranza a questo territorio attraversato da una profonda crisi economica». È il convincimento di Mario Pirillo (Pd), già venuto a Rosarno il 22 gennaio scorso con la delegazione del gruppo dei Socialisti&Democratici europei, a dimostrazione della grande attenzione mostrata dal Parlamento europeo per quest'area geografica che deve uscire definitivamente dalla condizione di sottosviluppo in cui si trova. E promette «un forte impegno perché l'Europa attivi una serie di iniziative, incluse quelle collegate al rilancio dell'agrumicoltura, che possano far recuperare il tempo perduto».
A parere di Gianni Vattimo è bastata una "piccola scintilla" per produrre a Rosarno un incendio enorme, giustificabile con le condizioni disumane in cui vivevano i migranti, sfruttati dalla criminalità organizzata. Per l'europarlamentare di Idv tutta la questione ruota attorno al sistema messo in piedi dalla mafia «che lucra sul lavoro di questa povera gente, un sistema che sembra la caricatura del capitalismo mondiale». Se è impensabile poter fermare l'immigrazione, «perché ne abbiamo bisogno per la sopravvivenza dell'economia», per Vattimo bisogna considerare «tanto la situazione degli extracomunitari pagati poco quanto quella in cui versano gli imprenditori agricoli, che guadagnano poco perché nella loro filiera c'è qualcuno che succhia i guadagni». Lo Stato, per prima cosa, dovrebbe quindi «rendere più dignitosa la vita di questi migranti con investimenti sani e amministrati bene. Ma poi questi fondi chi se li mangia?».
A conclusione dell'incontro, la delegazione europea, nonostante il tempo inclemente, ha voluto visitare l'area dell'ex fabbrica Rognetta, il dormitorio-ghetto per centinaia di migranti, fatto sgomberare dalle forze dell'ordine all'indomani della rivolta e successivamente demolito dalle ruspe della Protezione civile.
Da registrare, a margine, il sit-in dei precari Lsu e Lpu del Comune di Rosarno - che hanno esposto all'ingresso del Municipio un eloquente striscione -, i quali chiesto ed ottenuto di incontrarsi con alcuni membri della delegazione europea, ai quali hanno esposto la loro condizione di lavoratori sottopagati e senza futuro.
E per oggi, con inizio alle ore 10, sempre sul problema dei migranti e del lavoro è in programma, presso l'auditorium comunale, un attivo unitario di lavoratori, italiani e stranieri, promosso dai sindacati nazionali Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil, presenti i segretari generali Stefania Crogi, Augusto Cianfoni e Stefano Mantegazza.

(Giuseppe Lacquaniti, "Gazzetta del Sud", 17/2/2010)

venerdì 12 febbraio 2010

VATTIMO in DELEGAZIONE EUROPARLAMENTO A ROSARNO DAL 15 AL 17 FEBBRAIO

12-02-2010

(ASCA) - Roma, 12 feb - Una delegazione della commissione per le Libertà civili, Giustizia e Affari Interni (Libe), del Parlamento europeo, si recherà a Rosarno dal 15 al 17 febbraio. Lo rende noto un comunicato dell'Europarlamento.
La delegazione, presieduta da Juan Fernando Lopez Aguilar, sarà composta da 11 deputati europei, tra i quali gli italiani Salvatore Iacolino, vice presidente della commissione per le Libertà civili, Giustizia e Affari Interni, Roberta Angelilli, vice presidente del Parlamento europeo, e Mario Borghezio, Clemente Mastella e Gianni Vattimo.
"Il Parlamento europeo è attualmente impegnato nella revisione delle norme comunitarie in materia di immigrazione e lavoro, e chiede maggiori garanzie per i lavoratori migranti stagionali provenienti da Paesi terzi impiegati illegalmente negli Stati europei'', spiega la nota.
La delegazione incontrerà il 15 febbraio le autorita' regionali di Reggio Calabria, nello specifico il presidente della Regione Agazio Loiero, il prefetto Luigi Varratta, il questore Carmelo Casabona.
Martedì 16 febbraio si terrà invece una riunione con le autorità locali di Rosarno in presenza del Commissario straordinario per il Comune di Rosarno Domenico Bagnato.In seguito sono previste due sessioni: un momento di confronto con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali (Cgil, Sergio Genco; Cisl, Paolo Tramonti; Uil, Roberto Castagna) e delle associazioni agricole (Cia, Giuseppe Mangone; Confagricoltori, Nicola Cilento; Coldiretti, Pietro Molinaro); e un incontro con i rappresentanti delle Associazioni (Caritas e Croce Rossa) e delle Ong (Libera, Don Pino De Masi; Arci, Filippo Miraglia; Msf, Rolando Magnano) che lavorano in questa zona nell'assistenza agli immigrati e nella lotta alla criminalità organizzata.
Mercoledì 17 febbraio la delegazione si sposterà a Roma dove incontrerà il commissario straordinario della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca e il vice capo Missione Italia di Medici senza Frontiere Rolando Magnano. A seguire l'incontro con il ministro degli Interni Roberto Maroni e con una delegazione di Parlamentari italiani di Camera e Senato.
I lavori si concluderanno nel pomeriggio dopo l'incontro con il Procuratore anti-mafia Pietro Grasso.
(Asca)