Intervista a Gianni Vattimo, La Nacion
![]() |
| Jorge Mario Bergoglio, Papa Francesco |
Durante la sua visita in Argentina dell’anno scorso ci aveva spiegato che, secondo lei, una speranza di cambiamento andrebbe cercata in America Latina. L’elezione al soglio pontificio dell’Arcivescovo di Buenos Aires, Cardinale Jorge Bergoglio, successore di Benedetto XVI con il nome di Francesco, va in questa direzione?
Penso di sì,
anche se la speranza del cambiamento che può venire da Papa Francesco è
abbastanza vaga come quella che mi aspettavo e mi aspetto dall’America Latina
per l’Europa e il mondo: più un grande esempio che un fatto preciso. Come il
fatto che ci siano Lula,Chavez, Morales, non significa un cambio immediato
nella nostra politica europea, ma qualcosa che ha da fare con il clima
generale. Ora sappiamo che non c’è più solo il potere imperialistico nel mondo.
Così Papa Bergoglio: la Chiesa non è più soltanto il luogo del dogma, della
repressione sessuale, della ricchezza, e della corruzione bancaria romana; si
avvicina un po’ di più a ciò che abbiamo
sperato da Cristo: misericordia, vicinanza, anche tenerezza.


