Il giornalista antimafia Emiliano Morrone, candidato indipendente nella lista di Idv della circoscrizione elettorale di Cosenza, ringrazia profondamente i suoi elettori, a conclusione d'una campagna elettorale condotta insieme a giovani calabresi e di altre regioni, tutta dal basso.
Morrone dichiara: “Abbiamo ottenuto 833 preferenze. Si tratta di voti liberi, che non provengono dalla 'ndrangheta, da accordi, scorrettezze o promesse vuote. Chi ha sostenuto il nostro progetto politico di lotta alla criminalità organizzata, controllo dei fondi pubblici, tutela dell'ambiente, sanità e scuola pubblica e investimento sulle nuove generazioni, lo ha fatto riconoscendone la purezza e bellezza”.
Morrone aggiunge: “Abbiamo ottenuto più consensi di politici navigati, come Eva Catizzone e Luigi Marrello. Il nostro risultato dimostra che c'è una voglia di cambiamento e un'attenzione per i contenuti che, in autonomia e coraggio, portiamo avanti come figli della Calabria, seguendo l'invito di Paolo Borsellino, il quale ci ha lasciato in eredità un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo di libertà”.
Morrone conclude: “L'affermazione regionale è solo l'inizio di un nuovo percorso culturale e politico insieme alla società civile. Saremo presenti con più forza, vigilanza e proposta nelle scuole, nelle piazze, sulla rete e in primo luogo fra i giovani. Uso il plurale persuaso che solo il coinvolgimento e la partecipazione degli onesti porteranno ad una Calabria emancipata e realmente moderna, nella quale non ci sia più l'emigrazione, la sottomissione, l'abbandono, la 'ndrangheta”.
Morrone dichiara: “Abbiamo ottenuto 833 preferenze. Si tratta di voti liberi, che non provengono dalla 'ndrangheta, da accordi, scorrettezze o promesse vuote. Chi ha sostenuto il nostro progetto politico di lotta alla criminalità organizzata, controllo dei fondi pubblici, tutela dell'ambiente, sanità e scuola pubblica e investimento sulle nuove generazioni, lo ha fatto riconoscendone la purezza e bellezza”.
Morrone aggiunge: “Abbiamo ottenuto più consensi di politici navigati, come Eva Catizzone e Luigi Marrello. Il nostro risultato dimostra che c'è una voglia di cambiamento e un'attenzione per i contenuti che, in autonomia e coraggio, portiamo avanti come figli della Calabria, seguendo l'invito di Paolo Borsellino, il quale ci ha lasciato in eredità un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo di libertà”.
Morrone conclude: “L'affermazione regionale è solo l'inizio di un nuovo percorso culturale e politico insieme alla società civile. Saremo presenti con più forza, vigilanza e proposta nelle scuole, nelle piazze, sulla rete e in primo luogo fra i giovani. Uso il plurale persuaso che solo il coinvolgimento e la partecipazione degli onesti porteranno ad una Calabria emancipata e realmente moderna, nella quale non ci sia più l'emigrazione, la sottomissione, l'abbandono, la 'ndrangheta”.






a Torino e originario di Cetraro, scrive ampiamente nel volume "Dopo la cristianità", Garzanti. Alle ore 18, nella sala convegni dell’Hotel Dino’s, parlerà di utopia e democrazia insieme a Gioacchino Genchi, il maggiore esperto informatico di cui si serve l’Autorità giudiziaria per le inchieste più importanti e complesse. Col patrocinio del Sindacato Autonomo di Polizia della Calabria (Sap), interverranno anche il segretario regionale Michele Granatiero, Roberto Bonina, del Sap provinciale di Crotone, Francesco Scarcelli, sindacalista Cgil, Vincenzo Tiano, vicedirettore di "la Voce di Fiore" e Gerardo Tangaro, degli "Amici di la Voce di Fiore". 