Telelombardia, Iceberg (7 settembre 2009): l'affaire Berlusconi, la riforma della scuola, il potere della Chiesa, i diritti civili
2 commenti:
Giovanni Schiava
ha detto...
Caro Gianni, riporto di seguito un "botta e risposta" in calce a questo video nella tua bacheca di facebook.
GIO' SCHIAVA: Il problema , semmai fosse un problema, è che Berlusconi si dimostra capace nel gestire le cose e raffrontato agli altri, che dimostrano minore intraprendenza, ne esce vincitore. Un uomo che dimostra talento (anche se è opinabile il significato di questa parola) acquista sempre più consenso. Se questo consenso va oltre misura il personaggio in questione acquista sempre più potere oltre misura. Berlusconi e tutti noi dovremmo concordare la regola che il semplice fatto che un governante si domostra più talentuoso degli altri non lo giustifica a accentrare sempre più potere. Anche Hitler si dimostro agli occhi dei tedeschi come mai nessun predecessore a risollevare in pochissimo tempo la germania da una profonda crisi, facendo della sua nazione lo stato più potente dopo gli USA!
ANDREA DE FALCO: Non sono d'accordo nella premessa. Berlusconi si dimostra (si è dimostrato) sicuramente capace nel gestire le SUE cose in tutti questi anni, che è poi il motivo principale della sua "discesa in campo" del '94. Il paese è, di fatto, fermo a 15 anni fa nelle sue infrastrutture, nello sviluppo del suo welfare, negli indicatori macroeconomici, nel controllo del territorio gestito dalle mafie. I dati sono accessibili a tutti, e inconfutabili anche dai suoi più accaniti sostenitori. Sul perchè venga percepito dagli italiani come "uomo del fare" e sulle sue doti di affabulatore (e sulla mancanza di un'alternativa valida di governo), si sono scritte pagine e pagine nel corso degli anni.
GIO' SCHIAVA: bèh, bisognerebbe mettersi d'accordo sui dati dell'operato dei governi Berlusconi. Ognuno avanza resoconti diversi, fino a ieri a "Porta a Porta" il premier davanti agli italiani non ha avuto alcun timore nell'affermare che nei risultati ha superato De Gasperi (solo parole?). Non sono in grado, senza carte alla mano, di confutare né l'una né l'altra posizione. Credo però che bisogna essere più onesti con se stessi e riuscire a fare la differenza tra chi per ottenere consenso crea risultati e chi non lo fa. Con ciò non significa che chi fa risultati è giustificato ad aumentare il proprio potere. Uno stato democratico garantisce sempre a chiunque, anche i meno capaci (di Berlusconi), la possibilità di accedere al potere. Il vero rischio attuale, secondo me, e che berlusconi compiaciuto dei propri risultati giustifichi ogni sua iniziativa, come fecero mussolini e Hitler. Dire che Berlusconi dimostra talento nel fare (comprese le sue cose) e nel dire, a mio avviso, significa definire il vero assunto da cui far partire ogni critica a Berlusconi. Il problema della Sinistra italiana è che continua ad avere quel carattere da “militante che critica non per costruire ma per abbattere l’avversario, chiunque egli sia e qualsiasi cosa faccia, anche se consegna in tempi record degli alloggi a dei poveri terremotati. Si dirà: ma in politica funziona così se vuoi conquistare la poltrona. E Berlusconi continua ad acquisire consenso perché si muove diversamente, non attacca alcun nemico aprioristicamente, ma cerca di apparire l’uomo della provvidenza, voluto da Dio. E un uomo della provvidenza è sempre”buono e giusto”. E infine caro Andrea, che berlusconi abbia conquistato un ampio consenso è un fatto, almeno in questo, concorderai con me, si è dimostrato "uomo del fare".
Questi dibattiti sembrano tutti uguali. Uno prova a fare un discorso e dall'altra parte c'è sempre un Borghezio della situazione che urla, che sbraita, che impedisce agli altri di dire la propria, a prescindere che si possano condividere o meno quelle parole.
Che dire poi delle discussioni su eventuali fatti? Eh no, quelle non si possono fare, perché ci si deve sempre riferire a qualche altra cosa di anteriore: "sì però quello..." oppure "eh, ma sono gli altri che"...
Sarò un po' pessimista, ma dibattiti del genere sembrano spesso più una 'gran cagnara' che altro... e non mi stupisco che molte persone cambino velocemente canale :p
2 commenti:
Caro Gianni, riporto di seguito un "botta e risposta" in calce a questo video nella tua bacheca di facebook.
GIO' SCHIAVA:
Il problema , semmai fosse un problema, è che Berlusconi si dimostra capace nel gestire le cose e raffrontato agli altri, che dimostrano minore intraprendenza, ne esce vincitore. Un uomo che dimostra talento (anche se è opinabile il significato di questa parola) acquista sempre più consenso. Se questo consenso va oltre misura il personaggio in questione acquista sempre più potere oltre misura. Berlusconi e tutti noi dovremmo concordare la regola che il semplice fatto che un governante si domostra più talentuoso degli altri non lo giustifica a accentrare sempre più potere. Anche Hitler si dimostro agli occhi dei tedeschi come mai nessun predecessore a risollevare in pochissimo tempo la germania da una profonda crisi, facendo della sua nazione lo stato più potente dopo gli USA!
ANDREA DE FALCO:
Non sono d'accordo nella premessa.
Berlusconi si dimostra (si è dimostrato) sicuramente capace nel gestire le SUE cose in tutti questi anni, che è poi il motivo principale della sua "discesa in campo" del '94. Il paese è, di fatto, fermo a 15 anni fa nelle sue infrastrutture, nello sviluppo del suo welfare, negli indicatori macroeconomici, nel controllo del territorio gestito dalle mafie. I dati sono accessibili a tutti, e inconfutabili anche dai suoi più accaniti sostenitori.
Sul perchè venga percepito dagli italiani come "uomo del fare" e sulle sue doti di affabulatore (e sulla mancanza di un'alternativa valida di governo), si sono scritte pagine e pagine nel corso degli anni.
GIO' SCHIAVA:
bèh, bisognerebbe mettersi d'accordo sui dati dell'operato dei governi Berlusconi. Ognuno avanza resoconti diversi, fino a ieri a "Porta a Porta" il premier davanti agli italiani non ha avuto alcun timore nell'affermare che nei risultati ha superato De Gasperi (solo parole?). Non sono in grado, senza carte alla mano, di confutare né l'una né l'altra posizione. Credo però che bisogna essere più onesti con se stessi e riuscire a fare la differenza tra chi per ottenere consenso crea risultati e chi non lo fa. Con ciò non significa che chi fa risultati è giustificato ad aumentare il proprio potere. Uno stato democratico garantisce sempre a chiunque, anche i meno capaci (di Berlusconi), la possibilità di accedere al potere. Il vero rischio attuale, secondo me, e che berlusconi compiaciuto dei propri risultati giustifichi ogni sua iniziativa, come fecero mussolini e Hitler. Dire che Berlusconi dimostra talento nel fare (comprese le sue cose) e nel dire, a mio avviso, significa definire il vero assunto da cui far partire ogni critica a Berlusconi. Il problema della Sinistra italiana è che continua ad avere quel carattere da “militante che critica non per costruire ma per abbattere l’avversario, chiunque egli sia e qualsiasi cosa faccia, anche se consegna in tempi record degli alloggi a dei poveri terremotati. Si dirà: ma in politica funziona così se vuoi conquistare la poltrona. E Berlusconi continua ad acquisire consenso perché si muove diversamente, non attacca alcun nemico aprioristicamente, ma cerca di apparire l’uomo della provvidenza, voluto da Dio. E un uomo della provvidenza è sempre”buono e giusto”.
E infine caro Andrea, che berlusconi abbia conquistato un ampio consenso è un fatto, almeno in questo, concorderai con me, si è dimostrato "uomo del fare".
Questi dibattiti sembrano tutti uguali. Uno prova a fare un discorso e dall'altra parte c'è sempre un Borghezio della situazione che urla, che sbraita, che impedisce agli altri di dire la propria, a prescindere che si possano condividere o meno quelle parole.
Che dire poi delle discussioni su eventuali fatti? Eh no, quelle non si possono fare, perché ci si deve sempre riferire a qualche altra cosa di anteriore: "sì però quello..." oppure "eh, ma sono gli altri che"...
Sarò un po' pessimista, ma dibattiti del genere sembrano spesso più una 'gran cagnara' che altro... e non mi stupisco che molte persone cambino velocemente canale :p
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