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martedì 12 febbraio 2013

Procreazione assistita: la Corte di Strasburgo respinge il ricorso italiano sulla legge 40. Una vittoria laica

Pubblichiamo dal sito dei Radicali Italiani


Il 28 agosto del 2012 la Corte europea dei diritti dell'uomo aveva dichiarato lesiva dei diritti umani la legge 40/2004, che vieta l'accesso alla fecondazione assistita per le coppie fertili, ma portatrici di malattie trasmissibili. Il governo italiano aveva presentato ricorso in difesa della Legge 40, ma l'11 febbraio 2013 la Corte lo ha respinto in via definitiva.
Nella sentenza si constatava che la legge 40 viola l'art 8 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo relativamente al rispetto della vita familiare e dichiara, sulla base di documenti e relazioni scientifiche, che tale legge non può coesistere con altre che consentono diagnosi prenatali e pre-impianto, confermando ciò che alcuni tribunali ordinari italiani avevano già rilevato.
L'eurodeputato Alde-Idv Gianni Vattimo
L'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca aveva presentato un intervento nel procedimento insieme alle associazioni di coppie infertili Amica Ciogna, Cerco un Bimbo e l'Altra Cicogna, a supporto dei ricorrenti Costa-Pavan, difesi dall'avvocato Nicolò Paoletti. L'intervento era stato sottoscritto da oltre sessanta parlamentari di diversi schieramenti politici e si era arricchito dell'istanza che l?associazione coscioni aveva inviato alla corte europea in collaborazione con 4 europarlamentari: Niccolò Rinaldi, Andrea Zanoni, Gianni Vattimo di Alde-Idv e Gabriele Albertini del Ppe-Pdl.

giovedì 6 dicembre 2012

Legge 40: istanza europarlamentari per stop a ricorso governo italiano


Iniziativa di Rinaldi, Vattimo, Zanoni e Albertini

A seguito della presentazione del reclamo presentato dal governo italiano contro la sentenza della Corte europea sul divieto della diagnosi preimpianto contenuto nella legge 40/2004, quattro europarlamentari, Niccolò Rinaldi, Andrea Zanoni, Gianni Vattimo di Alde-Idv e Gabriele Albertini del Ppe-Pdl, in collaborazione con l'associazione Coscioni, hanno inviato un'istanza alla Corte europea dei diritti dell'uomo con l'obiettivo di far dichiarare inammissibile il procedimento del governo italiano.

L’istanza – si legge in una nota congiunta degli europarlamentari - ha lo scopo di porre al centro della tematica il rispetto dei diritti delle coppie ad accedere alla possibilità di effettuare una diagnosi clinica (possibilità che in questo caso è legata anche al tempo che per queste tecnologie gioca un ruolo rilevante) e l'adeguamento della nostra legislazione alla Carta Edu e alle fonti primarie del nostro ordinamento.

L'istanza fa riferimento originario alla decisione dello scorso 28 agosto della Corte europea dei diritti dell’uomo secondo la quale il divieto per le coppie fertili, portatori sani di malattie geneticamente trasmissibili, di accedere alle tecniche di fecondazione in vitro per poter effettuare la diagnosi preimpianto, posto dalla legge 40/2004, viola l'articolo 8 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo.

martedì 17 luglio 2012

Vivisezione, gli eurodeputati IdV scrivono a Monti, Fini e Schifani

Sassari Notizie, 27 giugno 2012
BRUXELLES. “L'Italia dica No alla vivisezione”. Lo chiedono gli eurodeputati IdV Niccolò Rinaldi, Giommaria Uggias, Gianni Vattimo e Andrea Zanoni con una lettera indirizzata al presidente del Senato Renato Schifani, al Premier Mario Monti, al presidente della Camera Gianfranco Fini e ai presidenti della XIV e XII commissione del Senato, alla vigilia del voto dell’art. 14 della legge comunitaria 2011 riguardo i criteri e i vincoli di recepimento della direttiva 2010/63/UE sulla sperimentazione animale. “L’Italia ha l’occasione di rimediare agli errori commessi in sede europea e di interpretare il sentimento della stragrande maggioranza degli italiani”, si legge nella lettera. La Direttiva Ue 2010/63/UE, osteggiata in sede di votazione al Parlamento europeo dai deputati IdV, fissa le regole per la sperimentazione animale ma non la vieta. “Riteniamo che vi siano concreti margini per migliorare questo testo e inserire importanti restrizioni al recepimento della direttiva – scrivono gli Eurodeputati IdV - quali il divieto di allevamento, esportazione, movimentazione, detenzione, commercio e vendita di animali in via di estinzione, primati non umani, cani e gatti destinati alla sperimentazione e l’obbligo di ricorrere a metodi o strategie di sperimentazione che non comportino l’uso di animali”.

L'effetto immediato sarebbe la chiusura del canile lager di Green Hill (Montichiari, Brescia) già oggetto di un'interrogazione alla Commissione europea da parte di Zanoni. “La Direttiva Ue fissa degli standard ma ogni Stato membro può andare ben oltre – spiegano i deputati –. Per questo chiediamo all'Italia di inserire nel testo di legge tutta una serie di provvedimenti che vadano nella direzione del superamento di questa barbara e desueta pratica e dello sviluppo di metodi alternativi che non prevedano il sacrificio di poveri animali”. “L’Italia oggi ha l’occasione di lanciare all’Europa una sfida etica e di civiltà. È un’occasione importante che abbiamo il dovere di non sprecare”.

martedì 26 giugno 2012

Summer School Italia dei Valori 2012

SUMMER SCHOOL IDV 2012
GENERAZIONE EUROPA - IL NOSTRO FUTURO

Gli Europarlamentari dell'Italia dei Valori, Niccolò Rinaldi, Giommaria Uggias, Gianni Vattimo e Andrea Zanoni, sono orgogliosi di annunciare la quarta edizione della Scuola di formazione europea dell'IDV, che si terrà presso il Parlamento europeo, a Bruxelles, il 27,28 e 29 giugno 2012.
 150 giovani da tutta Italia e non solo, si ritroveranno la prossima settimana presso il Parlamento europeo, a Bruxelles, per prendere parte alla 3 giorni di formazione, dal titolo "Generazione Europa: il nostro futuro".
L'incontro con le istituzioni europee sarà l'occasione per un importante momento di formazione per i giovani partecipanti, che ascolteranno e prenderanno parte a varie discussioni e tavole rotonde, con gli interventi di numerosi ospiti, tra cui il Presidente dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro, il Presidente dell'ALDE GUy Verohfstadt, il Coordinatore Nazionale Giovani IDV Rudi Russo, il Sostituto Procuratore presso la Procura di Caltanisetta Nicolò Marino, il Direttore Generale dell'OLAF Giovanni Kessler, il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, l'On. Ignazio Messina, l'on. Ivan Rota, l'On. Ramon Tremosa I Balcells, l'On. Ivo Vajgl, il Responsabile del CABS Andrea Rutigliano, la Dott.ssa Carla Poli del Centro Riciclo Vedelago, Emanuele Giordano di Rete Afgana, la fotoreporter Monika Bulaj, i giornalisti Riccardo Mascia e Emiliano Morrone.
Potrete seguire in diretta streaming l'evento sul sito dell'Italia dei Valori, http://www.italiadeivalori.it/
Per maggiori informazioni, visitate la pagina Facebook dell'evento: http://www.facebook.com/#!/events/349140651823753/ 


150 giovani IdV a scuola di Europa dal 27 giugno a Bruxelles

Si rinnova l'appuntamento con la Scuola di Formazione Europea dell'Italia dei Valori, una tre giorni che, dal 27 al 29 giugno, riunirà al Parlamento europeo circa 150 giovani italiani e catalani per affrontare temi cruciali dell'agenda europea. L'evento, dal titolo "Generazione europa: il nostro futuro", è promosso dagli eurodeputati dell'Italia dei Valori -  gli Onorevoli Niccolò Rinaldi, Giommaria Uggias, Gianni Vattimo e Andrea Zanoni - in collaborazione con il partito catalano CDS (Convergenza Democratica della Cataluna) e sotto l'egida del Gruppo dei Liberali e Democratici (ALDE).
Ad aprire i lavori, il giorno 27 giugno a partire dalle ore 16,30, saranno gli stessi europarlamentari dell'IDV, insieme al deputato della delegazione catalana, Ramon Tremosa I Bacells, con la partecipazione del Presidente dell'ALDE, l'Onorevole Guy Verhofstadt, del presidente dell'Eldr (partito dei liberal-democratici europei) l'Onorevole Sir Graham Watson, e del Coordinatore Nazionale Giovani IDV Rudi Russo.
Ospite immancabile dell'evento, il Presidente dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro, che discuterà dei valori dell'Europa presso la sede dell'Istituto Italiano di Cultura a Bruxelles il giovedì 28 giugno dalle ore 20 insieme a l'IdV Belgio, al Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris e al Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.
"Siamo orgogliosi di ospitare per il quarto anno consecutivo la scuola di formazione europea dell'IDV" - commentano gli eurodeputati. "E' fondamentale che i giovani incontrino le istituzioni europee e vengano formati ad esse, poiché l'Europa rappresenta il nostro presente, ma soprattutto il nostro futuro, proprio come i 150 ragazzi provenienti da tutta Italia ed Europa che prenderanno parte alla scuola".
La mattinata del giovedì 28 giugno si aprirà con  la tavola rotonda sulla legalità con gli interventi dell'On. Ignazio Messina, del Sostituto Procuratore presso la procura di Caltanisetta Nicolò Marino, del Direttore Generale dell'OLAF Giovanni Kessler. Nel pomeriggio dello stesso giorno si discuterà di ambiente, economia, fondi europei e di politica internazionale, con gli interventi  del responsabile del CABS Andrea Rutigliano, di Carla Poli, del Centro Riciclo di Vedelago, dell'On. Ramon Tremosa i Bacells, di Emanuele Giordana di Rete Afgana e di Monika Bulaj, fotoreporter.
Il 29 giugno, giornata conclusiva della scuola, si parlerà di nuovi media e di partecipazione democratica con il giornalista e blogger Riccardo Mascia, il giornalista Emiliano Morrone e il blogger dell'Espresso Alessandro Giglioli. A chiudere la 4ª edizione di questa Summer School sarà lo stesso Presidente dell'Italia dei Valori, l'On. Antonio di Pietro, insieme a l'On. Ivan Rota, responsabile nazionale organizzazione IDV e al Sindaco di Palermo Leoluca Orlando.



martedì 5 giugno 2012

"Onora il padre e la madre"

"Onora il padre e la madre": la voce dei protagonisti del convegno organizzato da Niccolò Rinaldi, 27 aprile 2012, nel quadro dell'iniziativa "I dieci comandamenti", una serie di "per rinnovare la politica nel nostro paese". Tra i relatori, Gianni Vattimo.


venerdì 20 aprile 2012

Da europarlamentari IdV interrogazione su accesso a credito in Europa

Gli europarlamentari dell'Italia dei Valori, Giommaria Uggias, Niccolò Rinaldi, Gianni Vattimo e Andrea Zanoni hanno presentato un'interrogazione sulla situazione del credito in Europa a seguito delle due operazioni di rifinanziamento delle banche messe in atto dalla BCE, per sostenere l'economia reale attraverso il finanziamento a tassi agevolati alle imprese e alle famiglia. "L'intenzione - spiegano i deputati dipietristi - è quella di verificare se la massiccia immissione di denaro, gli oltre 1000 miliardi di euro, che la BCE ha introdotto nel sistema finanziario al tasso fisso dell'1 % i per tre anni abbia avuto un ritorno positivo sull'economia reale affinché le imprese possano ritrovare slancio e superare questo momento di crisi, oppure se sia stata un'occasione solo per la speculazione bancaria". 
"La situazione davanti ai nostri occhi è paradossale: le banche sono state "salvate" dall'intervento della BCE, ma, invece di contribuire al rilancio dell'economia dell'Ue, continuano a speculare ingiustamente sul mercato del credito, rifiutando l'erogazione o applicando su mutui e prestiti tassi inaccessibili". Nell'interrogazione i deputati IDV incalzano la Commissione europea e la stessa BCE per rendere noto "in quale misura le banche beneficiarie del prestito della BCE hanno destinato le risorse ricevute per sostenere l'economia reale, quale settore ne ha usufruito maggiormente e soprattutto se tale prestito ha migliorato le condizioni di cittadini e imprese nell'accesso ai mutui; qual è l'attuale tasso d'interesse medio applicato dalle banche europee per l'ottenimento di mutui e prestiti, se esso è diminuito a seguito delle due Operazioni di Rifinanziamento a Lungo Termine, e inoltre quali sono le azioni previste o messe in atto al fine di assicurare che le risorse erogate raggiungano effettivamente l'economia reale e siano meglio finalizzate ad aiutare cittadini e imprese".
"Nel momento di grave crisi a cui devono far fronte i cittadini europei, è necessario consentire una facilità d'accesso ai finanziamenti destinati alle imprese, in modo da far ripartire l'economia. E' quindi impensabile - concludono i deputati IDV - che le banche strozzino il circuito del credito, utilizzando le risorse messe a disposizione dell'UE per investire nel mercato finanziario".

Scarica l'interrogazione

giovedì 22 dicembre 2011

L'Idv e la riforma della governance europea: Rinaldi a nome del gruppo

UE: RINALDI (IDV), LE 10 IDEE DELL’IDV PER SALVARLA
 
(AGENPARL) - Roma, 19 dic - “Solo un’approfondita riforma del governo europeo può salvare l'Unione Europea dalla crisi attuale che da finanziaria rischia di diventare istituzionale. Ciò deve avvenire attraverso una serie di proposte per stabilizzare la zona euro e creare finalmente un'unione economica e fiscale basata su politiche di crescita e di equità sociale”. Lo ha detto Niccolò Rinaldi, eurodeputato e capodelegazione di Italia dei Valori al Parlamento Europeo, presentando i dieci punti salva-Europa a nome della delegazione Idv al Parlamento Europeo, formata, oltre che dallo stesso Rinaldi, da Sonia Alfano, Giommaria Uggias, Andrea Zanoni e Gianni Vattimo. “Elezione del Presidente della Commissione a suffragio universale sulla base di un programma e in concomitanza con l'elezione del Parlamento Europeo; creare un vero governo economico della zona euro con l'istituzione di un Ministro delle Finanze, componente della Commissione con la carica di vice-presidente (come l'Alto Rappresentante per la politica estera) al quale spetti il coordinamento dei vari commissari il cui portafoglio ha un impatto sul governo dell'eurozona; favorire l'integrazione europea, l'innovazione, la solidarietà sociale e il buongoverno aggiornando i criteri di convergenza con l'aggiunta di nuovi parametri per gli Stati membri; sia delegato alla Commissione, e non agli Stati membri, il compito di monitorare il raggiungimento dei criteri, attraverso un'approvazione preventiva delle misure nazionali e di sanzioni; il governo economico deve lanciare una nuova strategia di crescita dell'Unione, con l'emissione da parte della BEI di project bonds da destinare a investimenti in progetti europei di ricerca, infrastrutture e sostegno alla coesione sociale e con bond di stabilità per rafforzare la disciplina fiscale e aumentare la stabilità nei mercati attraverso l'aumento di liquidità, da applicare solo al 60% del debito sovrano previsto dal Trattato; creazione di un Fondo Monetario Europeo (FME), sulla base dell'attuale fondo salva-stati; creazione di un Fondo europeo di redenzione collettiva temporaneo (ECFR, come proposto dal Consiglio tedesco degli esperti economici) per l'aggregazione e la responsabilità solidale di tutti gli obblighi dei governi oltre la soglia del 60% prevista dal Trattato; istituzione a livello europeo di un prelievo di solidarietà sulle transazioni finanziarie; le risorse proprie devono rispecchiare le reali capacità dell'UE e diventare autonome dagli Stati membri; procedere a un accordo tra Unione Europea e autorità bancarie della Svizzera per applicare una tassa sui capitali depositati da parte di cittadini UE e adottare norme comuni europee per favorire il rimpatrio di capitali”.

mercoledì 28 settembre 2011

Censura e omofobia su Rai 1: il testo italiano dell'interrogazione al Parlamento europeo

Ne avevamo dato notizia qui, riportando un comunicato dell'Associazione Certi diritti. Ecco il testo italiano dell'interrogazione.

Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-008441/2011
alla Commissione
Articolo 117 del regolamento
Sophia in 't Veld (ALDE), Sonia Alfano (ALDE), Renate Weber (ALDE), Alexander Alvaro (ALDE), Ramon Tremosa i Balcells (ALDE), Gianni Vattimo (ALDE), Baroness Sarah Ludford (ALDE), Cecilia Wikström (ALDE), Niccolò Rinaldi (ALDE) e Frédérique Ries (ALDE)
Oggetto:       Censura omofoba da parte del canale televisivo pubblico italiano RAI 1
Il canale della televisione di Stato italiana RAI 1 ha recentemente censurato un episodio della serie TV tedesca "Um himmels willen" ("Un ciclone in convento") perché conteneva delle scene del matrimonio di una coppia omosessuale. La RAI non è nuova a episodi di censura omofoba: a dicembre 2008 aveva censurato delle immagini del film di Ang Lee "Brokeback Mountain" in cui i due protagonisti si scambiavano un bacio, mentre aveva trasmesso immagini simili con persone di sesso diverso.
Può la Commissione chiarire se tale forma di censura omofoba da parte di un canale televisivo pubblico è conforme ai diritti e ai valori fondamentali dell’UE quali la libertà di informazione e di espressione nonché al divieto di discriminazione basata sulle tendenze sessuali, con particolare riferimento alla direttiva 2010/13/UE del 10 marzo 2010 relativa al coordinamento di determinate disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri concernenti la fornitura di servizi di media audiovisivi (direttiva sui servizi di media audiovisivi)?