Gianni Vattimo (ALDE ). - Signor Presidente, onorevoli colleghi, intendo parlare della ferrovia ad alta velocità Torino-Lione, per la quale l'Unione europea sta per erogare un contributo di 672 milioni di euro.
Questo contributo era legato ad alcune condizioni. Primo: consultazione e accordo delle comunità locali, che invece non sono mai state ascoltate sulla sostanza del problema, e anzi da ultimo represse con una vera e propria militarizzazione della Val di Susa, che è la zona di questo traforo.
Secondo: rispetto di alcuni termini temporali per l'inizio dei lavori, termini che sono stati invece varie volte ritardati arbitrariamente. A tutt'oggi i soli lavori effettuati nella zona sono stati una recinzione fortificata dove stanno i 900 agenti che devono controllare e tenere lontani i cittadini. In queste condizioni, largamente illegali, per l'Unione europea erogare il previsto contributo significherebbe solo cedere a una truffa perpetrata dal governo italiano e dal governo regionale del Piemonte oltre che dalle lobby che pesantemente li condizionano. "Achtung! Banditi! Achtung!".
1 commento:
Se la Tav proseguirà in questa direzione mi arrabbio.
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