lunedì 19 marzo 2012

Interrogazione sulle società private USA che detengono dati dei cittadini UE



Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-002430/2012
alla Commissione
Articolo 117 del regolamento
Gianni Vattimo (ALDE)
Oggetto: Intimazioni degli Stati Uniti a società private che detengono dati di cittadini dell'UE
Le autorità statunitensi hanno emesso un'intimazione (“subpoena”) nei confronti di SWIFT, imponendole di fornire dati finanziari, presumibilmente a fini di antiterrorismo; ciò ha provocato una controversia con l'UE, in seguito alla quale è stato negoziato e adottato un trattato internazionale mirante a disciplinare tale accesso e a tentare di garantire che le autorità statunitensi non facciano un uso scorretto dei dati per scopi diversi, ad esempio per controllare le aziende dell'UE a fini commerciali e industriali o per spiare i dati finanziari dei cittadini dell’UE. È possibile che siano state oggetto di intimazioni analoghe altre società private che sono in possesso di dati privati di carattere personale di cittadini dell'UE, quali società emittenti di carte di credito, aziende di telecomunicazioni, fornitori di apparecchiature mobili, fornitori di servizi Internet, banche, fornitori di motori di ricerca Internet e di altre applicazioni, e società di media o social media. Ciò sarebbe in contrasto con la tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali prevista dalla direttiva 95/46/CE1 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 ottobre 1995, nonché con la Carta dei diritti fondamentali e con la Convenzione europea dei diritti dell'uomo.
La Commissione è in possesso di informazioni, di qualsiasi fonte, in merito ad altre intimazioni (“subpoena”) emesse dalle autorità statunitensi nei confronti di aziende private che detengono dati di cittadini dell'UE?
In caso affermativo, come giudica la compatibilità di tali richieste statunitensi con i trattati, con la Carta dei diritti fondamentali e con la legislazione dell'UE sulla protezione dei dati, tra cui la direttiva 95/46/CE, e che cosa intende fare se tale comportamento risulta contrario ai valori, ai principi e all’ordinamento dell'UE?
Se la Commissione non è al corrente di altre intimazioni (“subpoena”), intende chiedere alle autorità statunitensi di fornire tali informazioni alle autorità dell'UE? E quale azione intende adottare qualora tale trattamento di dati personali sia contrario al diritto dell'UE?
1 GU L 281 del 23.11.1995, pag. 31.







Nessun commento: