sabato 24 marzo 2012

Interrogazione sulla criminalizzazione delle persone senza fissa dimora in Ungheria

8 marzo 2012
O-000061/2012
Interrogazione con richiesta di risposta orale
alla Commissione

Articolo 115 del regolamento
Cecilia Wikström, Nadja Hirsch, Renate Weber, Gianni Vattimo, Sonia Alfano, Andrea Zanoni, Louis Michel, Leonidas Donskis, Jan Mulder, Sophia in 't Veld, Jens Rohde, Baroness Sarah Ludford, Ramon Tremosa i Balcells, Niccolò Rinaldi, Nathalie Griesbeck, Marielle de Sarnez, a nome del gruppo ALDE

 Oggetto: Criminalizzazione delle persone senza fissa dimora in Ungheria
Il 1° dicembre 2011 in Ungheria è entrata in vigore una legge sulla criminalizzazione delle persone senza fissa dimora. Dopo un primo avvertimento, ai senzatetto che dormono in strada sarà comminata una multa da 445 euro o si procederà al loro arresto. I relatori delle Nazioni Unite sui diritti umani, nello specifico i relatori speciali sulla povertà estrema, sui diritti umani e sul diritto a un alloggio adeguato, hanno criticato la legge e invitato l'Ungheria a riconsiderare questa norma nonché ad adottare una strategia nazionale per l'alloggio che tenga conto delle esigenze e dei diritti delle persone senza fissa dimora, conformemente agli obblighi internazionali in materia di diritti umani. Si stima che in Ungheria vivano tra le 30 000 e le 35 000 persone senza fissa dimora, tra cui persone affette da disabilità(1). A seguito della crisi economica e finanziaria è aumentato il numero delle famiglie che vivono per strada. Le autorità ungheresi hanno comunicato che sono stati costruiti nuovi ricoveri, ma i detrattori sottolineano che ciò non giustifica le multe o l'arresto di coloro che non hanno ancora trovato un alloggio.
1. Può la Commissione indicare se ritiene che la legge citata sia incompatibile con i valori fondanti dell'Unione europea, enunciati all'articolo 2 del TUE, in particolare per quanto concerne "il rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell'uguaglianza, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle persone appartenenti a minoranze... in una società caratterizzata... dalla non discriminazione, dalla tolleranza, dalla giustizia, dalla solidarietà e dalla parità"?
2. Concorda sul fatto che la legge è incompatibile con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, in particolare con l'articolo 1 (diritto alla dignità), l'articolo 4 (proibizione della tortura e delle pene o trattamenti inumati o degradanti), l'articolo 6 (diritto alla libertà e alla sicurezza) e l'articolo 7 (rispetto per la vita privata e familiare), nonché con l'articolo 31 della Carta sociale europea rivista, che stabilisce il diritto a un alloggio?
3. Concorda nell'affermare che detta legge è incompatibile con le politiche dell'Unione europea intese a combattere la mancanza di alloggio, compreso il riferimento specifico contenuto nella relazione comune per il 2010 sulla protezione sociale e l'inclusione sociale adottata dal Consiglio?
4. Concorda sul fatto che il provvedimento costituisce una misura che non rispetta il criterio di proporzionalità e di necessità in una società democratica stabilito dalla Corte europea dei diritti dell'uomo?
5. Concorda nell'affermare che la legge ha ripercussioni discriminatorie su coloro che vivono in condizioni di povertà?
6. Concorda sul fatto che detta legge farà sì che le risorse siano spese per la vigilanza, la detenzione, i procedimenti giudiziari e l'incarcerazione, anziché essere utilizzate più efficacemente per individuare soluzioni in materia di alloggio?
7. Fornirà statistiche sulla mancanza di alloggio in tutti gli Stati membri?
8. Qualora condivida queste preoccupazioni, quali azioni intraprenderà nei confronti delle autorità ungheresi? Intende avviare una procedura d'infrazione nei confronti dell'Ungheria?
(1) http://www.ohchr.org/EN/NewsEvents/Pages/DisplayNews.aspx?NewsID=11829&LangID=E

1 commento:

Enrico ha detto...

Grazie d'esistere!