venerdì 28 giugno 2013

Eroi e Antieroi a Popsophia 2013

Dal 3 al 7 luglio a Rocca Costanza di Pesaro. Tra gli ospiti: Marc Augè, Matteo Renzi, Gianni Vattimo, Josè Altafini, Salvatore Natoli, Alessandro Cecchi Paone e Umberto Galimberti












dal sito Cronachemaceratesi.it

La terza edizione del Festival del Contemporaneo sceglie la città di Pesaro e la straordinaria cornice di Rocca Costanza per una cinque giorni, dal 3 al 7 luglio, dedicata al tema “Eroi e Antieroi”. Con il sostegno dell’Amministrazione Comunale di Pesaro, della Provincia di Pesaro Urbino, della Regione Marche, nonché con lo straordinario contributo del main partner Banca dell’Adriatico, torna Popsophia, festival del contemporaneo, appuntamento nazionale della filosofia che si trasforma in popfilosofia.   


Esiste l’epica oggi? Più di 50 tra i più grandi pensatori della contemporaneità, sotto la direzione artistica di Lucrezia Ercoli, rispondono alla domanda declinando il tema in cinque macrocategorie, una per ogni giornata del festival: Felicità, Musica, Corpo, Finzione e Realtà.  La Rocca prende vita ogni giorno alle 18.30 e saluta il pubblico dopo la mezzanotte: decine di appuntamenti tra cortile e sotterranei che viaggiano in contemporanea. Sette rassegne e otto mostre di fotografia e video-arte, un solo grande tema: Eroi e Antieroi. Tra le altre: LectioPop, l’appuntamento con i grandi filosofi; Poppismi, il pensiero giovane contaminato con i miti pop; Pop Soirée, filosofia e spettacolo; il Punto del giornalista di La7 Paolo Pagliaro. A queste si aggiungono le rassegne dedicate alle declinazioni “eroiche” del vino, della musica jazz, del cortometraggio. I sotterranei della Rocca sono una vera e propria cittadella sommersa con appuntamenti legati alla divulgazione: l’arte contemporanea per i più piccoli con l’ArtLab, la Popscienza, con i matematici Giorgio Bolondi e Bruno D’Amore e il super ospite Alessandro Cecchi Paone. E poi la mostra fotografica dedicata al fenomeno del Cosplay e le postazioni interattive curate da Med Store.

Rocca Costanza a Pesaro
Si parte giovedì 3 con Salvatore Natoli e Umberto Curi sul tema “Vite eroiche ed eroismo quotidiano” e con la serata “Verso la felicità, eroismi scolastici”, a cura dell’Ufficio Scolastico Provinciale, nata dal lavoro delle scuole del territorio sul tema del festival.  
Il 4 luglio per la prima volta a Pesaro Musicultura che porta in scena lo spettacolo “Fabrizio De André, un eroe senza armatura” arricchito dagli interventi di Salvatore Natoli. In seconda serata un omaggio alla stagione del ROF con “Guglielmo Tell: una storia di eroi e di mele” con la filosofa Francesca Rigotti. 
Il 5 luglio, per la giornata dedicata al Corpo, si passa dalla riflessione sulla “Filosofia del calciatore” con Josè Altafini alla pornosofia di “Ero(t)ismi” con Luca Beatrice, Enrico Ghezzi e Simone Regazzoni. 
Sabato 6, dopo un pomeriggio con Umberto Galimberti, per gli amanti del teatro ci sarà un’anteprima nazionale da non perdere. La Compagnia della Rancia di Saverio Marconi porta in scena la sua versione dell’Ubu Roi di Jarry, cui seguirà un dibattito su “Marionette al potere” con Antonio Gnoli di Repubblica, i filosofi Giacomo Marramao, Umberto Curi e Luca Taddio e la partecipazione straordinaria di Matteo Renzi. 
Un’intera rassegna per la popfilosofia di avanguardia con un appuntamento interamente dedicato alla serie-tv “The walking dead”, un dibattito sulla “Filosofia dei manga”, un incontro con Claudio Di Biagio, giovanissimo regista di “Freaks! The series”.

Si chiude domenica 7 con Marc Augè alle 18.30 e con Gianni Vattimo alle 21.30, sul presente e il futuro dell’eroismo. Il dopocena è dedicato alla “Fine delle eroine” con un dialogo tra le filosofe Monia Andreani e Valeria Ottonelli moderato dalla giornalista Laura Cervellione. Chiude il festival un concerto jazz dedicato alla decostruzione musicale delle canzonette introdotto dal filosofo Massimo Donà.  



Per scaricare il programma completo visita la pagina www.popsophia.it

3 commenti:

http://frame-frames.blogspot.it ha detto...

Sarebbe bello poter organizzare,attraverso un comitato internazionale,oltre ad incontri dal vivo e ai vari festival,delle conferenze on line sui saperi umanistici e scientifici:quasi a dare continuità alle iniziative diffuse nei vari territori.

gpdimonderose ha detto...

gpdimonderose http://frame-frames.blogspot.it L' essere-corpo-animato non si presenta mai al pensiero quale ente sussumibile nella razionalità perchè c'è sempre un dispiegamento, quasi un chaos abissale ove è indeterminata ogni capacità di logica, razionalità.C'è il dispiegarsi di un essere-corpo che non potrà mai essere compreso dal pensiero metafisico. E' necessario pensare quell'essere ancora nascosto all'interno dell' essere-animato:questo quasi fosse un chaos, non ha trovato forme stabili di rappresentazione di ordine simbolico giacchè essa non può essere mai formalizzata né simbologizzata, essa è sempre caotica, imprevedibile, in conflitto con sè e con il mondo. Una differente visione dell' essere-corpo, è rimasta occultata ed appare sul terreno del gioco.L'agonismo sembra voglia svelare una dimensione dell'essere che è rimasta occultata. Forse all'interno dell'ontologia del gioco è presente un quid che ha prodotto due paradigmi differenti: quella prevalente, fuori del gioco: ove è essenziale distruggere l' essere-che-è-di-fronte; quella all'interno del gioco ove l'essere vince sull'altro che gli sta-di-fronte senza mai distruggerlo nella sua essenza, anzi, suscita nell' altro il dispiegarsi delle sue qualità migliori, della sua forza ed intelligenza.Nel gioco infatti l'essere si trova di fronte sempre un altro essere che si esprime nelle sue qualità d'eccellenza tant'è che riesce a piacerci solo quando ci sorprende e ci vince, con le migliori qualità intellettuali.C'è quindi un antagonismo ed un'amicizia, una filei, uno stretto legame tra due antagonisti, tra l'essere e la sua alterità.Nel gioco l'avversario è da considerarsi come un antagonista del cui essere si sente necessità: senza l'antagonista finisce il gioco.In altri termini: l'essere e la sua antitesi nel gioco non dovranno mai essere completamente soppressi ma, devono coesistere e contrapporsi. Si è di fronte a un capovolgimento paradigmatico:inizio di un nuovo pensiero.

Anonimo ha detto...

un parere divergente...:
http://rimarchevole.wordpress.com/2013/07/03/coopsophia-un-festival-democratico/