Interrogazioni parlamentari | ||
11 novembre 2011 |
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Interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione Articolo 117 del regolamento Gianni Vattimo (ALDE) |
Oggetto: Attività di Tony Blair nel ruolo di inviato speciale del Quartetto per il Medio Oriente | ||||||
L'ex primo ministro britannico Tony Blair dal 2007 è l'inviato
speciale del Quartetto per il Medio Oriente, che comprende le Nazioni
Unite, gli Stati Uniti, l'Unione europea e la Russia. Secondo i media
britannici, Blair si sarebbe servito della rete di contatti creata
attraverso la sua posizione di inviato speciale per procurare alla sua
società di consulenza affari in Medio Oriente per milioni di dollari.
Nell'ottobre del 2011 i media hanno riferito che Blair guadagnerà
milioni di dollari fornendo consulenza al presidente kazako Nursultan
Nazarbayev, per la precisione 12,7 milioni di dollari all'anno per
fornire la sua opinione su questioni economiche. Nazarbayev ha governato
il Kazakstan dalla sua nascita come Stato indipendente nel 1990 anche
ricorrendo a metodi autoritari ed è stato criticato da ONG per i diritti
umani per aver violato i diritti fondamentali e represso brutalmente il
dissenso. Cabli USA svelati da Wikileaks riferivano di «Gravi limiti
nell'abilità di cambiare il proprio governo; tortura di detenuti e
prigionieri e altri abusi; prigionieri in condizioni insalubri; arresti e
detenzioni arbitrari; mancanza di un sistema giudiziario indipendente;
restrizioni alla libertà di parola; corruzione dilagante, soprattutto
nell'applicazione della legge e nel sistema giudiziario; discriminazione
e violenza contro le donne; traffico di esseri umani»(1). Tuttavia, un portavoce del governo kazako ha dichiarato che Blair e Nazarbayev «si conoscevano e si apprezzavano da anni»(2).
I media riportano che, secondo alcuni analisti politici kazaki,
Nazabeyev ha assunto Blair perché agisca da rappresentante
internazionale di alto livello per il regime. Blair lavora già per
diversi governi e organizzazioni di alto profilo, tra cui i sovrani del
Kuwait, la banca JPMorgan Chase e la società petrolifera sudcoreana UI
Energy Corporation, e si ritiene che abbia guadagnato oltre 20 milioni
di sterline da quando ha lasciato l'incarico. Può la Commissione far sapere se è a conoscenza di questi fatti? Concorda la Commissione che l'inviato speciale non dovrebbe svolgere attività come quelle sopra descritte, per evitare conflitti di interesse e per non gettare una luce negativa sul ruolo dell'inviato speciale e del Quartetto, compromettendone così gli obiettivi? Può la Commissione far sapere se l'UE contribuisce, direttamente o indirettamente, al finanziamento della missione di Tony Blair quale inviato speciale e se intende esprimere la sua preoccupazione in merito ai fatti sopra descritti? Può la Commissione indicare quale tipo di contatti intrattiene l'UE con Tony Blair e in che modo il suo operato è sottoposto a controllo democratico e giurisdizionale?
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