Strasburgo, Parlamento europeo. 15 febbraio 2001
Gianni Vattimo (ALDE). - Signor Presidente, onorevoli colleghi, come cittadino italiano non sono affatto contrario alle intercettazioni quando utilizzate legalmente. In Italia sono molto utili per combattere la mafia e, nell'ultimo periodo, sono servite a incriminare il presidente Berlusconi per i reati – per ora non ancora provati – di concussione e prostituzione minorile.
Il caso del governo bulgaro appare tuttavia diverso, perché sembra che il governo bulgaro usi le intercettazioni per criminalizzare l'opposizione, incutendo diffusi timori nelle società complesse e tentando di identificare gli oppositori con i criminali comuni – cosa questa che gli permette di agire senza nessun rispetto dei diritti umani con uno Stato di polizia. Una simile situazione può soltanto condurre a un ulteriore sviluppo della violenza sociale.
Ritengo pertanto che il Parlamento e la Commissione europea debbano prestare particolare attenzione alla situazione in Bulgaria, tentando di limitare i danni che il comportamento del governo minaccia di produrre.
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