domenica 12 dicembre 2010

Interrogazione sulla libertà di espressione e discriminazioni sulla base dell'orientamento sessuale in Lituania

23 novembre 2010
O-0190/2010
Interrogazione con richiesta di risposta orale
alla Commissione
Articolo 115 del regolamento
Renate Weber, Sophia in 't Veld, Leonidas Donskis, Cecilia Wikström, Alexander Alvaro, Sonia Alfano, Gianni Vattimo, Baroness Sarah Ludford, Ramon Tremosa i Balcells, a nome del gruppo ALDE

Oggetto: Violazione della libertà di espressione e discriminazioni sulla base dell'orientamento sessuale in Lituania

Il 12 novembre 2010 il Parlamento lituano ha votato di procedere all'esame di una modifica del Codice amministrativo che istituisce un nuovo reato punibile con una multa(1) per la "promozione pubblica delle relazioni omosessuali"(2) e cerca di attuare la "Legge sulla protezione dei minori contro gli effetti nocivi della Pubblica Informazione "approvata il 14 luglio 2009, che vieta - nonostante sia stata due volte oggetto di veto dei Presidenti lituani, sia stata criticata dal Parlamento europeo(3), e condannata dalle ONG a difesa dei diritti umani e dalle organizzazioni LGBT - informazioni che potrebbero promuovere le relazioni sessuali o altri concetti come concludere matrimoni o creare una famiglia diversamente da quanto stabilito nella Costituzione o nel Codice Civile . La modifica limiterebbe seriamente la libertà di parola e di espressione, come sostenere pubblicamente o fare campagne per la parità, per i diritti LGBT, o contro la discriminazione basata sul sesso o sull'orientamento sessuale, ed è destinata ad applicarsi nei luoghi pubblici, compresi i media, e può essere applicata per impedire lo svolgimento dei Gay Pride LGBT. Il Parlamento lituano dovrebbe completare l'esame della modifica il 16 dicembre. Sono state presentate anche modifiche al codice penale che potrebbero essere esaminate a breve, mentre l'incertezza circonda una legge contenente il divieto di "manifestazione o promozione dell'orientamento sessuale" nella pubblicità, in quanto le autorità affermano che tale disposizione è un errore da correggere. La Commissaria ha dichiarato di aver "seguito attentamente gli sviluppi in Lituania per quanto riguarda la legge sulla tutela dei minori", e che "continuerà a vigilare su eventuali tentativi di utilizzare questo elemento di legislazione per discriminare le persone LGBT"(4). In una recente lettera ai deputati ALDE, la Commissaria ha confermato che la Commissione respinge fermamente ogni forma di omofobia, che è incompatibile con i valori sui quali si fonda l'Unione europea, e che il suo dipartimento analizzerà il progetto di testo legislativo e deciderà se sia opportuna un'ulteriore azione.

La Commissione è del parere che, se approvato, il progetto di modifica e la legge sulla pubblicità sono compatibili con i valori di cui all'articolo 2 del trattato sull'Unione europea e le libertà fondamentali garantite dal CFR e dalla CEDU, in particolare la libertà di espressione e di informazione e la libertà di riunione e con il divieto di discriminazione sulla base dell'orientamento sessuale? Che cosa intende fare la Commissione per esprimere la propria preoccupazione alle autorità lituane? Ove l'emendamento sia approvato, la Commissione avvierà una procedura di infrazione? La Commissione proporrà una strategia europea (tabella di marcia) sulla lotta contro l'omofobia e la discriminazione fondata sull'orientamento sessuale nell'Unione europea al fine di garantire che i diritti fondamentali siano tutelati, rispettati e promossi?

(1) da 2.000 a 10.000 Lita; 580-2.900 Euro
(2) No. XIP-2595, nuovo articolo 214 (30)
(3) http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+TA+P7-TA-2009-0019+0+DOC+XML+V0//EN
(4) Videomessaggio del Vicepresidente della Commissione europea rivolto ai partecipanti alla Conferenza Baltic Pride il 7 maggio 2010 a Vilnius, Lituania.
Lingua originale dell'interrogazione: EN

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