mercoledì 15 gennaio 2014

Avventure di un politico trombando

di Gianni Vattimo
 
 
Dunque: sei un professore universitario che a un certo punto, dieci, no venti anni fa, ha deciso di "scendere"(?) in politica. Comincia dal PdS. Veltroni lo fa eleggere al Parlamento europeo, come indipendente. Ma ha un certo gruzzolo di voti anche suoi, diciamo un quattro o cinquemila, di persone che lo conoscono per la sua precedente attività come autore di libri di filosofia, docente, giornalista, cattolico militante, esponente dei movimenti  LGBT, a cui si aggiungono (a memoria) un cinquantamila voti del partito.

Va al Parlamento europeo, ma durante il periodo del mandato, mentre il partito si sposta sempre più al centro, lui va sempre piu verso sinistra. Comincia a parlare di rottamare D'Alema - secondo alcuni è il primo a usare la metafora automobilistica, poi divenuta manifesto di Civati e Renzi. Intanto, vivendo dall'interno del PE il progressivo intensificarsi del controllo USA , diventa sempre più catto-comunista. Il PdS non lo ricandida nel 2004, lui nel frattempo ha visitato Castro a Cuba, pubblica un libro Ecce comu che riassume il suo percorso politico-filosofico. Prova nel 2004 altre strade elettorali sempre nell'ambito dell'opposizione antiberlusconiana. Ha contatti amichevoli con Di Pietro ma finisce per candidarsi, senza successo, con il PdCI. Nel 2009 matura il suo rapporto con Di Pietro e, sempre con il gruzzoletto di voti di estimatori, riesce a rientrare al Parlamento Europeo, grazie a una opzione di De Magistris, che ha avuto una valanga di voti e sceglie il Nord-Est.

Ora, 2014, avrebbe anche il diritto-dovere di pensionarsi, ma non ne ha voglia: ha ancora impegni politici, anzitutto la lotta NoTav. La procura di Torino lo indaga per aver condotto con sé in visita al carcere due noti no-tav come suoi collaboratori. La cosa è ferma li, ma intanto il Pd lo considera un "cattivo maestro", il senatore Esposito lo addita come moralmente complice del "terrorismo" dei NoTav. Di Pietro, a cui si sente ancora profondamente legato, programma di ricandidarsi in Europa come capolista di IdV, ma senza chance di raggiungere il quorum. Per giunta la maggioranza congressuale di IdV ha eletto nuovo segretario: Ignazio Messina, degnissimo politico ma anche lui, come altri nel partito, nostalgico di un ritorno alla foto di Vasto stracciata per ordine di Napolitano. Il futuro di IdV in Italia sembra comunque legato alla possibilità di ritornare nell'area PD. Una possibilità a cui il trombando professore non è interessato. 
Che fare?  (L'espressione non è di Lenin, in origine!). Unica via verosimile, provare con i Cinque Stelle, visto che sono l'alternativa ai due schieramenti "di regime". Al Movimento il professore si sente legato da simpatie e solidarietà NoTav, oltre che dalle originarie tematiche  dipietriste e dalla opposizione che ha sempre professato (e manifestato con il voto in Europa) al fiscal compact e alle misure dell'austerità napolitan-montiana. Però loro saranno interessati? Non lo prenderanno per un disperato che vuole a tutti i costi salvare la sua piccola poltrona? Un rischio che decide di correre, non considera affatto vergognoso quello che sta facendo. Politique d'abord! Prova a cercare il numero di Grillo ma uno dei due numeri che qualcuno gli ha dato non esiste. L'altro suona a vuoto. Segno del destino? Lascia un messaggio nella segreteria telefonica di Casaleggio. Non conosce personalmente nessuno dei due, ma pensa che ai 5 Stelle forse la sua candidatura potrebbe non essere sgradita, c'è una sinistra anche e soprattutto là. Decide di iscriversi comunque subito al Movimento, offrendo di costituire un riferimento europeo: sarebbe il primo deputato europeo dei Cinque Stelle! Non è un'idea da buttare.

Gianni Vattimo

PS: raggiunto finalmente Grillo, conversazione amichevole, si intende che dovrà rispettare le procedure del Movimento per entrare nella lista dei candidati.

27 commenti:

Antonin ha detto...

Niente male.

Antonio ha detto...

Un Vattimo che si prepara a sottostare ai diktat di un Grillo o di un Casaleggio non lo avrei mai concepito, davanti a questo tutte le argomentazioni sono autogiustificative! Buona fortuna.

Anonimo ha detto...

Antonio C prendi in considerazione la possibilità che non ci siano diktat di Grillo e Casaleggio

Paolo ha detto...

Ottima notizia. ma quali diktat? chi non conosce il movimento parla a sproposito! Benvenuto Prof!

Anonimo ha detto...

Quindi vuoi passare al M5S ed essere candidato.
Per cominciare potresti iniziare dai gazebo, alla candidatura c'è tempo, magari dopo le parlamentarie. Uno vale uno.
Inoltre: ricorda il limite dei 2 mandati.
Buon riciclaggio.

Uno ha detto...

Purtroppo per te per candidarsi bisogna essere attivisti. E pure da parecchio tempo.
Attivisti significa roba tipo pulire i parchi e fare i sit-in davanti alle discariche.
Francamente, non ti ci vedo.

Marcello Gigante ha detto...

Purtroppo per Lei non potrà candidarsi perchè ha già sostenuto, anche se con altre forze politiche, due mandati elettorali.
Ovviamente, se vorrà contribuire, potrà diventare un attivista!

ile ha detto...

Io comincerei dal portale delle proposte di legge, così.. per dire.

Unknown ha detto...

Gentile prof. Vattimo,
mi fa molto piacere sapere che è un attivista del M5S; di certo il suo contributo sarà di qualità. Riguardo la candidatura, temo che non possa essere accettata visto che ha già svolto due mandati elettorali (questo è uno dei vincoli per le candidature).
Avrei bisogno di un informazione. Una futura interrogazione/mozione sull'argomento TAV BRENNERO (vd. Il post di ieri su www.riccardofraccaro.it) a quale organo istituzionale comunitario dovrebbe essere presentata?
Grazie mille!
Andrea Fogato

Anonimo ha detto...

Prof. Vattimo, leggo di questo post sull'home page della stampa. Vengo, leggo, penso, esplode un indefinibile senso di soddisfazione.
Sono di sinistra e sono un cinese delle idealità e ammiro chi ha il coraggio di cambiare casacca ogni volta per restare fermo nella promozione del più alto spirito politico possibile.
Per il poco che conta, il mio ringraziamento più sincero per la sua ennesima testimonianza di libertà.

Mondo Vespa ha detto...

Lodevole iniziativa, professore. Vedrà che quando comincerà a fare i banchetti con gli attivisti per avere a sua volta l'onore di esserlo anche lei (purtroppo i due mandati sono andati come lacrime nella pioggia) e di combattere per le problematiche del suo comune come sto facendo io già da un pò, si sentirà come tornare indietro ai vent'anni e con l'esperienza dell'uomo di grande conoscenza e filosofia qual'e', di sicuro si farà valere.

Unknown ha detto...

Grande professore!
Il problema però è che lei ha già svolto i 2 mandati consentiti nel regolamento del m5s. Sarebbe stato davvero ottimo il suo ingresso

Antonio GrAnt Granato ha detto...

...due mandati, grazie!

Giuseppe ha detto...

Per un attimo ho creduto davvero possibile che un intellettuale entrasse nel m5s - per quanto mi domandassi come avrebbe conciliato alcune sue opinioni con quelle dell'amichevole e conciliante Grillo sentito al telefono, sull'immigrazione per esempio; per un attimo, dicevo. Poi i commenti qui sopra mi hanno ricordato che con la regola dei due mandati il movimento si assicura di non avere mai in campo persone con qualche certificata esperienza politica, compensando con i sit-in alle discariche, le pulizie dei parchi e l'allestimento gazebo, tutte attività che d'altro canto testimoniano un notevole sbiribao.

Anonimo ha detto...

FrancoLevi.... ma ti sei alzato apposta alle 6:00 del mattino per scrivere quel sacco di cazz..e, o eri ancora in "coma" da sonno?

Giovanni ha detto...

Ritengo che l'ultima cosa di cui ha bisogno il M5s sia quella di accogliere riciclati dalla vecchia e marcia politica che esso deve combattere.
Se qualcuno è impaziente di aiutare il Movimento lo può fare da fuori e senza chiedere mandati parlamentari come fanno molti.

Unknown ha detto...

Caro Vattimo, poiche non potra` fare il parlamentare del m5s, ma avendo a sua disposizione esperienze e cultura, la inviterei ad essere generoso offrendo questa sua potenzialita` in aiuto al m5s. Penso che sarebbe una utile e bella cosa.
Da iscritto al m5s le do personalmente e fin d'ora il benvenuto.

Paolo ha detto...

Egregio sig. Vattimo, io credo che sia arrivato per lei il momento di andare in pensione. Mi permetto di consigliarle questo dopo aver ascoltato il suo audio sul sito corrieretv. Magari pensa di aver attirato l'attenzione su di lei per cercare un'altra sedia comoda per le europee ma purtroppo volere infangare il Movimento 5 stelle per scopi personali la porterà alla sconfitta. Le regole sono chiare e non si cambiano, la politica non è una carriera ma una passione che si esplica in due mandati ( circa 10 anni), per lo meno per il movimento 5 stelle. Cordialmente Paolo

Anonimo ha detto...

DUE MANDATI , poi basta: e questo è quanto : BUONA VITA
Cecilia

Anonimo ha detto...

Gentile Professore, la storia che racconta è semplice e direi quasi intenerisce. Un Cavaliere carico di onori che a notte inoltrata decide di dedicarsi al bene del popolo, scegliendo progressivamente le truppe meno ...regolari. Fin qui tutto legittimo. Ma una domanda (filosofica) piccina piccina sorge spontanea: segno e riferimento sono chiari, ma il "senso" di tutto ciò sarebbe?

Pietro Santarelli

Unknown ha detto...

Caro Professore Vattimo,sono uno studente universitario stufo della falsa e ipocrita sinistra democristiana mai democratica ho votato Movimento 5 Stelle(e lo rivoterei un'altra volta).Mi fa molto piacere che lei egregio Professore si sia iscritto al M5S,però si comporta in questi istanti come il solito politico che vuole la poltrona e il M5S non accetta subito arrivisti in cerca di soldi e poltrone di pelle umana.Guardando la sua biografia lei Professore si è candidato per ben due volte all'Europarlamento una nel 1999 e l'altra nel 2009 e quindi hai superato il limite dei due mandati.Io spero senza essere eletto in Europarlamento continui a sostenere l'unica e vera forza d'opposizione come nuovo iscritto.
Antonio M.Fasulo

Anonimo ha detto...

Gagliardo Professore,
potrebbe spiegare a questa marmaglia di filosofi angosciati perché ha fatto ciò che ha fatto e non ha fatto ciò che avrebbe dovuto fare ossia non fare ciò che ha fatto?

Salutandola lietamente,
un sofista

Maurizio Manca ha detto...

E non potrebbe anche prendere in considerazione di fare come fanno tanti attivisti del movimento, cioè aiutare da dietro le quinte senza dover per forza candidarsi?
Contro la sua candidatura mi sembra ci siano addirittura due articoli del nostro (scarno) regolamento ma nessuno Le vieterebbe di affiancare uno o più parlamentari con la sua innegabile esperienza e la sua cultura.

Calogero Mira ha detto...

In bocca al lupo al professore Gianni Vattimo, sperando che prenda la decisione migliore e più saggia e che non sia un "trombando".

no grazzie! ha detto...

anche lei è Ka$ta. Basta Ka$ta!!!1!!11!!!!

Alme ha detto...

Ma vai a lavorare!!

Emannuele Bomp ha detto...

vada in pensione grazie, lei che ce l'ha e lasci il campo a chi è meno stagionato di lei.