martedì 9 giugno 2009

Finalmente i risultati... Grazie!

27.022 persone, tra sabato e domenica, hanno scelto di votare l'Italia dei Valori e di scrivere il mio nome sulla scheda. E' un risultato straordinario per me, che si inserisce nella clamorosa affermazione dell'Italia dei Valori: dal 4,4% di un anno fa, all'8% di oggi.
Non è ancora tempo di analisi. Mi limito qui ai ringraziamenti di cuore a tutti, in attesa delle scelte di coloro che sono stati eletti in più circoscrizioni.

Ecco i link con i risultati in dettaglio delle tre circoscrizioni in cui ero candidato: Circoscrizione Nord-ovest, Circoscrizione Centro, Circoscrizione Sud.

13 commenti:

albe^_^ ha detto...

COMPLIMENTI!

p.s. il blog resterà comunque attivo?

Valerio ha detto...

Bella Coerenza Gianni...

Questa me l'ero persa.

Il 14 marzo 2009 a Londra partecipi alla conferenza "On the idea of Communism" ti dichiari felice di essere fuori dalla politica parlamentare e finalmente libero di poterti dichiarare apertamente comunista.
Con tanto di discorso molto interessante e rivalutazione di STALIN.
C'ero, c'ho gli appunti e la registrazione audio.

Si proprio lui, baffone rivalutato assieme a Zizek, Alain Baudiou, Toni Negri e gli altri partecipanti.

Oggi 9 giugno 2009 scopro che non solo ti sei candidato alle elezioni europee 3 mesi dopo (quindi lo sapevi gia', quindi mentivi) ma sei eletto con la lista di Pietro.

Un'ennesima delusione sull'intelligenzia di sinistra italiana, il suo perpetuo voltagabbana che mira ora e sempre agli interessi personali, come la destra, come tutti i politici italiani.

Un'ennesima delusione
Valerio

Adele ha detto...

Oddio, nooooo! Hanno scoperto pure questo angolo di pace!
Mancava solo Vattimo da mettere nella lista degli eretici da mandare al rogo . Hai perfettamente ragione, Vattimo è uno stalinista senza ritegno,un pericolo per l'ortodossia del regno: bisogna farlo fuori immediatamente! "Cuius regio eius religio"

Adele ha detto...

"in attesa delle scelte di coloro che sono stati eletti in più circoscrizioni."

Cosa vuol dire, qualcuno mi spieghi, perchè sono analfabeta ( non per niente ho votato IDV).
GIANNI VATTIMO E' STATO ELETTO O NO? Prenderà il posto Di Pietro al Parlamento europeo? Come funziona la faccenda, dove è finita la mia preferenza???

albe^_^ ha detto...

Adele: a rigore via via prendono i seggi quelli che hanno preso più voti nelle varie circoscrizioni. Tradotto avresti degli ipotetici cinque seggi presi da Di Pietro! Il problema è che non solo Di Pietro figurava in tutte le circoscrizioni. Per questo motivo occorrerà scegliere chi 'far vincere' delle varie circoscrizioni...

Adele ha detto...

Adesso ho capito meglio . Grazie Albe! Certo questo ci terrà un po' in ansia....speriamo che, alla fine, scelgano Gianni Vattimo.

Ma avete letto sentito, qualcuno già parla di probabili ricatti ai due "grandi" partiti PDL e PD esercitati rispettivamente da parte di Lega e IDV. Secondo me, i furbetti sognatori del modello "Westminster" stanno già tentando , qualche altra manovra veltrusconiana, in vista del Referendum. Ma questa non mi pare opera del buon Franceschini, però. Qui c'è dietro la solita longa manus

albe^_^ ha detto...

Adele: spero pure io che venga scelto anche lui... Più che altro spero si possano comprendere in Europa i vari 'mondi'... Faccio un esempio di un possibile scenario:

- Luigi de Magistris (legalità)
- Sonia Alfano (lotta alla mafia)
- Gianni Vattimo (cultura, istruzione, ricerca)
- Leoluca Orlando (questione meridionale?)
- Carlo Vulpio (libertà di informazione)
- Niccolò Rinaldi (Europa trasparente)
- (?) (industria? economia verde?)

albe^_^ ha detto...

Sui ricatti... Il termine è a mio avviso ambiguo e improprio. Nel primo caso, la Lega ha semplicemente dettato buona parte della linea del governo attuale, basti pensare alle sparate sull'immigrazione. È un partito che manda pochi ma chiari messaggi al suo elettorato. Interpreta, cavalca e gestisce la paura, venendo ricompensata con un certo aumento di voti. Tante volte la presenza della Lega permette al partito di Caligola di spuntarla nelle amministrative. È evidente che un partito del genere possiede un potere negoziale non indifferente...

Nel secondo caso, il PD ha visto che il suo principale alleato ha praticamente raddoppiato il consenso. Non è più quella 'minoranza' che poteva trattare con sufficienza. È una realtà che cresce e che è destinata ad aumentare ancora il suo consenso, a fronte di una strategia chiara e decisa. Il PD tempo fa aveva lasciato intendere delle possibili intese con l'UDC (non so se si riferissero a livello locale o ad una vera e propria alleanza), che si comporta spesso da ago della bilancia. A questo punto è il PD che deve fare chiarezza con sé stesso: seguire o no la 'traccia' di IDV?

Entrambe le cose forse non sono definibili 'ricatti'... io li definirei 'necessari condizionamenti'...

Adele ha detto...

Esatto, Albe, condivido il tuo punto di vista: Entrambe le cose non possono esser liquidate come 'ricatti', ma 'necessari condizionamenti', dato l' anomalo scenario. Faccio copia/incolla di un mio commento che ho postato poco fa in un altro blog.

Scrive Lerner:
"temo il ritorno della stagione dei ricatti esercitati dai partiti piccoli sui partiti grandi. L’Italia non se ne gioverebbe.
Quindi o Pdl o Pd. Non ti pare troppo questa rigida alternativa da imporre all’altra metà del Paese?"

I partiti grandi? Grandi per consistenza o qualitativamente?
Comunque la si interpreti la cosa, non si può dire, oggettivamente, che quei due "grandi" schieramenti siano in grado di rappresentare tutti. Pdl + Pd rappresentano all’incirca metà popolazione .
Perchè mai una larga parte di sudditi ( il 40%!) composta da culture eterogenee dovrebbe essere costretta a scegliere fra il sovrano o la pseudo fronda parlamentare?

Il pericolo della Lega è più reale oggi, in assenza di una vera opposizione, che non ieri o l’altro ieri quando il sistema politico era ancor più frammentato.
Non sarà una legge elettorale ad arginare quel pericolo, perchè il sovrano xenofobo governa già senza lacci, nè freni .
D’altra parte, lo ha già detto che a lui l’Italia multietnica non piace,quindi dove sta il pericolo?

Sai qual è il vero pericolo? E’ che questa gang al potere si trasformi, da un giorno all’altro, in Assemblea costituente e sovverta con due tre modifiche-chiave ,nel giro di poche ore ( lo stesso tempo che ha speso per produrre il lodo Alfano) e senza metter mano alla prima parte della Costituzione, la nostra forma di Stato. Come? Semplice: riformando la seconda parte del testo costituzionale, creando uno sbilanciamento di poteri costituzionali tale da riuscire a sovvertire l’intero assetto realizzando la forma di Stato che più piace al sovrano , ma anche alla Lega.

Credo che a un Franceschini solo, con un Di Pietro rimasto al 4 % riuscirebbe difficile frenare quelle velleità ( già dichiarate esplicitamente)

Adele ha detto...

Vattimo non me ne voglia, ma devo ripostare il commento, ho incluso nel virgolettato il mio commento. Chiedo scusa anche a te ,Albe

Scrive Lerner:
"temo il ritorno della stagione dei ricatti esercitati dai partiti piccoli sui partiti grandi.
L’Italia non se ne gioverebbe."


Quindi o Pdl o Pd. Non ti pare troppo questa rigida alternativa da imporre all’altra metà del Paese?"

I partiti grandi? Grandi per consistenza o qualitativamente?
Comunque la si interpreti la cosa, non si può dire, oggettivamente, che quei due "grandi" schieramenti siano in grado di rappresentare tutti. Pdl + Pd rappresentano all’incirca metà popolazione .
Perchè mai una larga parte di sudditi ( il 40%!) composta da culture eterogenee dovrebbe essere costretta a scegliere fra il sovrano o la pseudo fronda parlamentare?

Il pericolo della Lega è più reale oggi, in assenza di una vera opposizione, che non ieri o l’altro ieri quando il sistema politico era ancor più frammentato.
Non sarà una legge elettorale ad arginare quel pericolo, perchè il sovrano xenofobo governa già senza lacci, nè freni .
D’altra parte, lo ha già detto che a lui l’Italia multietnica non piace,quindi dove sta il pericolo?

Sai qual è il vero pericolo? E’ che questa gang al potere si trasformi, da un giorno all’altro, in Assemblea costituente e sovverta con due tre modifiche-chiave ,nel giro di poche ore ( lo stesso tempo che ha speso per produrre il lodo Alfano) e senza metter mano alla prima parte della Costituzione, la nostra forma di Stato. Come? Semplice: riformando la seconda parte del testo costituzionale, creando uno sbilanciamento di poteri costituzionali tale da riuscire a sovvertire l’intero assetto realizzando la forma di Stato che più piace al sovrano , ma anche alla Lega.

Credo che a un Franceschini solo, con un Di Pietro rimasto al 4 % riuscirebbe difficile frenare quelle velleità ( già dichiarate esplicitamente)

albe^_^ ha detto...

Non condivido affatto il parere di Lerner. Queste elezioni hanno dimostrato CHIARAMENTE che il bipartitismo non fa per noi. Il ricatto dei partitini mi pare scongiurato, visto che il maanchista Veltroni è già riuscito a farne una strage (i partitini stanno fuori dal parlamento!). I partitini a loro volta si sono ulteriormente frammentati, per cui staranno fuori per un bel pezzo.

Entrambi i 'rischi', quindi, mi sembrano evitati. Come dici tu, inoltre, esiste una larghissima fetta di persone (una maggioranza relativa!) che non si riconosce affatto in un partito di ladri o in un partito timoroso. Dovrebbero essere senza rappresentanza?!

Adele ha detto...

Albe, neanch'io condivido , su questa specifica questione, l'opinione di Lerner, nè la viscerale passione che egli nutre per il modello Westminster d'esportazione. Glielo ho sempre detto e argomentato e continuerò a farlo, perchè sono convinta che sia in buona fede.
Tuttavia, credo che dietro le quinte vi siano diversi attori politici che stiano già tessendo la loro tela, per cercare di emarginare il legittimo ruolo di IDV come opposizione.

Aresho ha detto...

Prego.