giovedì 1 novembre 2012

Da: LA STAMPA 1 NOVEMBRE 2012

Vattimo: Tonino è onesto, Donadi vuol rifare la Dc

Gianni Vattimo è, prima che filosofo ed europarlamentare dell'Idv, un uomo libero, uno che certo non si fa problemi di ortodossie.

Cosa pensa dei guai di Di Pietro dopo Report?
"Guardi, per quanto riguarda le accuse sull'uso dei soldi, io a Di Pietro darei la chiavi di casa mia. Mi pare che la donazione Borletti, ha ragione Travaglio, l'abbia avuta quando il partito neanche esisteva. Sulle altre cose, effettivamente, all'inizio il movimento era quasi una cosa familiare... ma dei 54 immobili solo 6 o 7 sono riconducibili alle famiglie Di Pietro. Tra parentesi, non credo che l'attuale classe politica possa fare le pulci a Di Pietro sull'onestà. Questo non vuol dire che non veda grossi problemi nel partito".
Problemi politici dice?
"Di Pietro - che in questi anni si è spostato a sinistra, come io auspicavo, infatti è amico di Landini, di Zipponi, della Fiom - ha però un gruppo parlamentare, diciamo così, poco omogeneo. Questi, guidati da Donadi, vogliono la rinascita della Dc, rientrare nell'accordo Pd-Udc, capisce? Per me sarebbe la morte di Di Pietro".
E De Magistris come lo colloca?
"Mah, a me pare che lui non sia cosí polemico verso Di Pietro".
Resta il problema politico, Grillo vi drena tutti i voti, o no?
"Purtroppo è così. Dei cinque stelle si possano condividere molte cose, soprattutto dei loro attivisti. Forse il peggio di Grillo è lui, Grillo. Però se lui ha tutto questo successo, io, da pragmatico, ci dialogherei".
Invece oggi l'Idv non ci riesce, non è né carne né pesce.
"È un dilemma; se Di Pietro riesce a mettersi col Pd, ci abbandonano i nostri elettori. Se sta contro, lo massacrano con queste sccuse sull'uso dei soldi, e non è detto che guadagni voti perchè di là c'è Grillo".
Lei comunque crede che non abbia abusato dei fondi ricevuti?
"Le ripeto, il problema non è lui; se volete ci sono alcuni nel gruppo parlamentare che andrebbero presi con le pinze". 
Anche loro, però scelti da Tonino.

Di: Jacopo Iacoboni



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