Appello per il voto disgiunto.
Con che faccia il comunista Chieppa si presenta nel listino (il meccanismo che garantisce l’elezione, senza preferenze, se vince il capolista) insieme alla zarina della Tav Mercedes Bresso? I comunisti, e tutta la sinistra ancora degna del nome, hanno la possibilità del VOTO DISGIUNTO: per il Consiglio, la candidata dell’IdV Mariacristina Spinosa; per la presidenza, il candidato di qualche lista di sinistra (Ferrando?), ma mai la zarina della cosca affaristica della TAV.
Gianni Vattimo, Deputato Europeo IdV
Con che faccia il comunista Chieppa si presenta nel listino (il meccanismo che garantisce l’elezione, senza preferenze, se vince il capolista) insieme alla zarina della Tav Mercedes Bresso? I comunisti, e tutta la sinistra ancora degna del nome, hanno la possibilità del VOTO DISGIUNTO: per il Consiglio, la candidata dell’IdV Mariacristina Spinosa; per la presidenza, il candidato di qualche lista di sinistra (Ferrando?), ma mai la zarina della cosca affaristica della TAV.
Gianni Vattimo, Deputato Europeo IdV
4 commenti:
Suggerisco anche quest'altra opzione:
http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/piemonte/
Egregio Dott VATTIMO,
Le scrivo per chiedere il Suo sostegno alla modifica dell'atto relativo all'elezione dei rappresentanti al Parlamento europeo a suffragio universale diretto, allegato alla decisione 76/787/CECA, CEE, Euratom del 20 settembre 1976 (di seguito "l'Atto") con l'obiettivo di impedire l'elezione di persone condannate al Parlamento Europeo.
Come Lei saprà l'atto di cui sopra oggi non dice nulla su questo problema e rimanda alle varie legislazioni nazionali. La conseguenza di ciò è che data la presenza di paesi (come ad esempio l'Italia), dove non c'è nessuna legge che impedisca ai condannati di essere eletti al Parlamento questi arrivano a sedere non solo nel Parlamento italiano, ma anche in quello Europeo.
So che una revisione dell'Atto è stato avviata nell'Autunno 2008 dalla commissione Affari Costituzionali (Afco), la bozza (Relatore Andrew Duff) regolamenta l'età minima per elettori e candidati. Credo che il divieto per le persone condannate di diventare membri del Parlamento europeo potrebbe essere preso in considerazione in questo contesto (Art. 190 paragrafo 4 del Trattato che istituisce la Comunità Europea).
Alcuni esempi:
- Vito Bonsignore (PPE): condannato a 2 anni di carcere per tentata corruzione per l’appalto dell’ospedale d’Asti.
- Aldo Patriciello (PPE): condannato per finanziamento illecito;
- Mario Borghezio (EFD): condannato in via definitiva per incendio aggravato da “finalità di discriminazione”, per aver dato fuoco ai pagliericci di alcuni immigrati extracomunitari che dormivano sotto un ponte di Torino, a 2 mesi e 20 giorni di reclusione commutati in 3.040 euro di multa;
- Nick Griffin (NI):condannato per incitamento all'odio razziale per materiale che negava l'olocausto.
- Jean Marie Le Pen (NI): condannato più volte per razzismo o incitamento all'odio razziale.
La prego infine di notare che questo problema rientra nell'ambito delle preferenze dei cittadini per le priorità di questa legislatura, come evidenziato dai risultati dell'indagine pubblicata nell'Aprile 2009 sul sito del Parlamento europeo (pagina 12: "Una grande percentuale di italiani vuole che i criteri di ammissibilità dei candidati sia rivisto; Questo è stato anche il caso con la maggior parte degli europei .. ")
Per tale motivo mi rivolgo a Lei, confidando nella Sua sensibilità verso questo problema e chiedendoLe di attivarsi per arrivare alla modifica dell'Atto per raggiungere l'obiettivo di bandire il Parlamento Europeo ai condannati, uniformando la regolamentazione per tutti i membri del Parlamento Europeo, in modo che, in futuro non ci siano più condannati né a Strasburgo né a Bruxelles, come accade purtroppo ancora oggi, anche per gravi reati.
In attesa di una Sua gentile risposta
La ringrazio in anticipo
Cordiali Saluti
Andrea D'Ambra
http://www.andreadambra.eu/?s=parlamento+europeo+pulito
Caro signor d'Ambra, condivido naturalmente le Sue preoccupazioni e osservazioni. Le sottoporrò all'attenzione dei miei colleghi del gruppo ALDE di cui faccio parte, e spero di avere qualche risposta più precisa da darLe fra breve. Per ora grazie, e un saluto cordiale.
Poi non sarebbe male che il Parlamento Europeo aiutasse ad elaborare norme simili per tutti gli Stati che ne fanno parte o ne vorranno fare parte...
Sicuramente ci saranno degli aspetti da discutere (le condanne non sono certo tutte uguali!) e da limare, ma il dibattito è assolutamente urgente!
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