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venerdì 31 gennaio 2014

Gianni Vattimo a Parole d'Unione

Intervista a Gianni Vattimo
 

L'insigne filosofo, europarlamentare eletto come indipendente nella lista dell'Italia dei Valori, traccia un bilancio di una legislatura che ha visto l'Unione Europea in grande affanno. E mette in guardia contro l'assolutismo astorico della tecnologia.
 

lunedì 20 gennaio 2014

Avventure di un trombando 2


di Gianni Vattimo 

Bah, non credo che Grillo abbia voluto farmi uno scherzo. Non aveva letto bene il mio blog, nel quale era scritto chiaramente che io avevo effettivamente fatto due mandati europei. Oppure, quando lo ha scoperto ha lasciato che la cosa andasse avanti anche per  permettere alla “base”, quale che sia, di intervenire. Era più o meno quello che mi aspettavo anch’io: sapevo della regola dei due mandati, ma non mi sembrava così ovvio che si applicasse automaticamente anche alle elezioni europee. 

mercoledì 15 gennaio 2014

Avventure di un politico trombando

di Gianni Vattimo
 
 
Dunque: sei un professore universitario che a un certo punto, dieci, no venti anni fa, ha deciso di "scendere"(?) in politica. Comincia dal PdS. Veltroni lo fa eleggere al Parlamento europeo, come indipendente. Ma ha un certo gruzzolo di voti anche suoi, diciamo un quattro o cinquemila, di persone che lo conoscono per la sua precedente attività come autore di libri di filosofia, docente, giornalista, cattolico militante, esponente dei movimenti  LGBT, a cui si aggiungono (a memoria) un cinquantamila voti del partito.

venerdì 8 novembre 2013

"Diritto d’autore e opendata in Europa"

Venerdì 15 novembre, dalle h. 9.30 alle 18, presso il Cecchi Point di via Cecchi 17 a Torino, l'eurodeputato Gianni Vattimo introdurrà il convegno su "Diritto d'autore e opendata in Europa", organizzato dall'ALDE. La partecipazione è libera.


Il Partito dei Liberali e Democratici Europei promuove ogni anno, attraverso gli europarlamentari aderenti al proprio gruppo, convegni d’approfondimento sulle diverse tematiche che vengono affrontate dal Parlamento Europeo.
Quest’anno ha inteso promuovere un convegno che affronti il tema del diritto d’autore, dell’opendata e dell’opensource.
 

lunedì 9 settembre 2013

Vattimo e il TAV

Si pubblica di seguito la lettera di Gianni Vattimo uscita su La Stampa di venerdì 6 settembre a proposito dei rapporti tra l'europarlamentare e il movimento No-TAV


Caro Direttore, 

come ormai antico collaboratore de La Stampa mi sembra giusto chiedere proprio al nostro giornale, che è anche quello di gran lunga più letto nella nostra regione, ospitalità per chiarire  in modo riassuntivo le notizie che mi hanno coinvolto negli ultimi giorni riguardo ai miei rapporti con il movimento No-TAV. Sento l’esigenza di un tale chiarimento anche perché, proprio il giorno prima che io mi recassi in Procura convocato come “persona informata sui fatti”, il procuratore della Repubblica Caselli ha tenuto una importante conferenza stampa che credo riguardasse anche me. 

giovedì 11 luglio 2013

"Viva la CIA!"

Il filosofo ed eurodeputato Gianni Vattimo risponde alle critiche ricevute per aver abbandonato l’aula plenaria del Parlamento di Strasburgo al grido di “Viva Castro”, in seguito al discorso per l’assegnazione del premio Sakharov a Guillermo Fariñas, noto dissidente cubano.


di Gianni Vattimo

Lascio da parte le coglionerie più evidenti: che sono rimbambito, può anche darsi; e le proposte di mandarmi a Cuba con biglietto di sola andata: grazie, mandino indirizzi e li contatterò in caso. Per il resto, tutti gli interlocutori scandalizzati da ciò che ho detto a Strasburgo la settimana scorsa dovrebbero dare un'occhiata a che cosa continua a fare la CIA con le intercettazioni e i controlli soffocanti, degni esempi della tutela della libertà d'espressione nell'occidente "civilizzato". E' molto probabile che la "talpa" dello scandalo Wikileaks Bradley Manning, anche se dovesse passare il resto della sua vita in cella d'isolamento, non sarà mai insignito del premio Sakharov per la libertà d'espressione. Per non parlare di Edward Snowden...

mercoledì 3 luglio 2013

Premio Sakharov; Vattimo: Posizione Ue su Cuba dovrebbe essere abbandonata

STRASBURGO, 3 LUG - L'Eurodeputato Gianni Vattimo è uscito oggi dall'aula plenaria del Parlamento europeo di Strasburgo gridando "viva Castro" e salutando con il pugno chiuso in segno di protesta durante la consegna del premio Sakharov per la libertà di pensiero a Guillermo Fariñas, attivista e dissidente cubano. "Fariñas merita il premio per aver difeso coerentemente, e con il metodo non violento dello sciopero della fame, le proprie idee"- spiega Vattimo - "ma la causa per cui si batteva non può essere adottata cosi pedissequamente dall'Unione Europea, come appariva dalla motivazione del premio (ndr: risalente al 2010) letta in aula dal Vicepresidente Pittella. La considerazione di Cuba come uno stato totalitario - conclude - è una posizione atlantica e oltranzista che l'Unione Europea dovrebbe al più presto abbandonare". 


mercoledì 12 giugno 2013

No TAV; Vattimo (IdV) chiede spiegazioni e documentazioni alla Commissione Ue

Strasburgo, 12 giugno 2013





Negli ultimi sei mesi l'associazione ambientalista italiana Re:Common e il comitato di cittadini italiani Movimento No TAV hanno chiesto alla DG Trasporti della Commissione europea di rendere note le cifre e i documenti riguardanti l'utilizzo dei finanziamenti europei per il Progetto Prioritario TEN-T 6, e in particolare per la realizzazione del tratto internazionale della nuova linea ferroviaria ad alta velocità Torino - Lione.

"La risposta della DG Trasporti finora è stata troppo lenta e incompleta, in quanto, alla fine del 2012, è stato semplicemente comunicato ai richiedenti il valore dell’importo erogato fino ad oggi al governo italiano senza entrare nel dettaglio circa le finalità d'uso di tali finanziamenti", ha dichiarato Gianni Vattimo, europarlamentare Idv - Alde, che in proposito ha inviato un'interrogazione scritta alla Commissione per sollecitarla a fornire le spiegazioni e le documentazioni richieste.

venerdì 31 maggio 2013

Gianni Vattimo a Washington per la liberazione dei 5 cubani


   Danny Glover and Peter Coyote for the Cuban Five

Per il secondo anno consecutivo la campagna internazionale per la liberazione dei 5 arriva negli Stati Uniti, precisamente a Washington, con una fitta agenda d’iniziative che dal 30 maggio al 5 giugno vedranno impegnati giornalisti, intellettuali e politici, arrivati qui da tutto il mondo, tra questi anche una delegazione della Rete dei Comunisti Parlamentari, scrittori, artisti, sindacalisti, leader religiosi, avvocati e giornalisti, provenienti da diversi Paesi del mondo, saranno a Washington per la 2da edizione di questo evento, fitto di incontri e conferenze che esamineranno da diverse angolature il caso vergognoso per la giustizia statunitense dei 5 cubani processati e condannati per la loro attività antiterroristica in Florida.

lunedì 27 maggio 2013

Sos Greyhound: un vita dignitosa per i levrieri a fine carriera


Al Parlamento europeo l'iniziativa di alcuni europarlamentari per garantire ai levrieri "a fine carriera" la corretta applicazione della legislazione europea in tema di benessere degli animali

di Oscar Grazioli, Tiscali.it


Il levrière (o levriero) è un cane di antico lignaggio. Il famoso "veltro", null'altro era che un cane da caccia, magro, agile e velocissimo identificabile con uno dei tanti levrieri che oggi conosciamo. Il termine è caduto in disuso, ma viene ricordato per una famosa profezia che Dante pone all'inizio della Divina Commedia, nella quale il veltro rappresenta dunque l'azione di Dio contro la cupidigia (la lupa), così come il levriere è una delle razze più stimate in assoluto, tanto che il Saluki (Levriere persiano) era l'unico cane a potere entrare nella tenda del beduino, in quanto era di fondamentale importanza per la caccia alla veloce gazzella. Come è noto infatti, nella religione musulmana, non è consentito toccare o farsi toccare dal cane, considerato animale impuro (tranne appunto il levriere).

venerdì 8 febbraio 2013

Il Festival Sete Sóis Sete Luas presentato al Parlamento europeo

Pubblichiamo qui di seguito l'articolo apparso qualche giorno fa su Il Tirreno in relazione alla visita della delegazione del Festival Sete Sóis Sete Luas alla Commissione per la Cultura e l'Istruzione del Parlamento europeo, patrocinata dall'eurodeputato del gruppo ALDE Gianni Vattimo


di Andrea Lanini, Il Tirreno

L'onda del Festival Sete Sóis Sete Luas non è solo un azzeccato marchio di fabbrica, un grazioso logo. Oltre a snodarsi in forma di mosaico sui muri esterni dei tre Centrum attualmente in attività (a Pontedera, a Ponte de Sor, a Frontignan) come sintesi della vicinanza, del dialogo dei popoli del Mediterraneo e delle loro radici culturali, oltre a comparire elegante e sinuosa su dépliant e manifesti come simbolo dell'energia propulsiva di un progetto ventennale, quel flusso di valori e saperi attraversa fisicamente, concretamente, paesi e confini, scavalca barriere linguistiche, arriva a lambire il fulcro delle istituzioni europee, scombinandone allegramente i cerimoniali, i rigidi protocolli, le sperimentate abitudini, seducendone gli autorevoli esponenti, portando con sé, a cavallo della propria cresta schiumosa, i suoni del folklore, le note di antichissimi canti, il carattere schietto di terre lontane, di affascinanti tradizioni.


giovedì 6 dicembre 2012

Legge 40: istanza europarlamentari per stop a ricorso governo italiano


Iniziativa di Rinaldi, Vattimo, Zanoni e Albertini

A seguito della presentazione del reclamo presentato dal governo italiano contro la sentenza della Corte europea sul divieto della diagnosi preimpianto contenuto nella legge 40/2004, quattro europarlamentari, Niccolò Rinaldi, Andrea Zanoni, Gianni Vattimo di Alde-Idv e Gabriele Albertini del Ppe-Pdl, in collaborazione con l'associazione Coscioni, hanno inviato un'istanza alla Corte europea dei diritti dell'uomo con l'obiettivo di far dichiarare inammissibile il procedimento del governo italiano.

L’istanza – si legge in una nota congiunta degli europarlamentari - ha lo scopo di porre al centro della tematica il rispetto dei diritti delle coppie ad accedere alla possibilità di effettuare una diagnosi clinica (possibilità che in questo caso è legata anche al tempo che per queste tecnologie gioca un ruolo rilevante) e l'adeguamento della nostra legislazione alla Carta Edu e alle fonti primarie del nostro ordinamento.

L'istanza fa riferimento originario alla decisione dello scorso 28 agosto della Corte europea dei diritti dell’uomo secondo la quale il divieto per le coppie fertili, portatori sani di malattie geneticamente trasmissibili, di accedere alle tecniche di fecondazione in vitro per poter effettuare la diagnosi preimpianto, posto dalla legge 40/2004, viola l'articolo 8 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo.

giovedì 29 novembre 2012

"Sólo un comunismo débil puede salvarnos"


La Vanguardia, 29 novembre 2012
Intervista a Gianni Vattimo
di Vìctor-M. Amela


De verdad es comunista?
¿Qué otra cosa se puede ser, tal como van las cosas?

El comunismo dejó 70 millones de muertos...
No fue el comunismo.

¿Qué, entonces?
El industrialismo. Lenin propuso electrificación más sóviets, es decir, control popular..., ¡pero el control popular se esfumó!

¿Y qué quedó?
El industrialismo: Stalin impuso el desarrollo de la industria pesada contra el agro, y de ahí los desplazamientos de poblaciones, los sacrificios, muertes... ¡Un sueño loco!

Un horror.
Pero... sin aquella fuerza industrial estalinista, ¡los nazis hubiesen ganado!

martedì 17 luglio 2012

Vivisezione, gli eurodeputati IdV scrivono a Monti, Fini e Schifani

Sassari Notizie, 27 giugno 2012
BRUXELLES. “L'Italia dica No alla vivisezione”. Lo chiedono gli eurodeputati IdV Niccolò Rinaldi, Giommaria Uggias, Gianni Vattimo e Andrea Zanoni con una lettera indirizzata al presidente del Senato Renato Schifani, al Premier Mario Monti, al presidente della Camera Gianfranco Fini e ai presidenti della XIV e XII commissione del Senato, alla vigilia del voto dell’art. 14 della legge comunitaria 2011 riguardo i criteri e i vincoli di recepimento della direttiva 2010/63/UE sulla sperimentazione animale. “L’Italia ha l’occasione di rimediare agli errori commessi in sede europea e di interpretare il sentimento della stragrande maggioranza degli italiani”, si legge nella lettera. La Direttiva Ue 2010/63/UE, osteggiata in sede di votazione al Parlamento europeo dai deputati IdV, fissa le regole per la sperimentazione animale ma non la vieta. “Riteniamo che vi siano concreti margini per migliorare questo testo e inserire importanti restrizioni al recepimento della direttiva – scrivono gli Eurodeputati IdV - quali il divieto di allevamento, esportazione, movimentazione, detenzione, commercio e vendita di animali in via di estinzione, primati non umani, cani e gatti destinati alla sperimentazione e l’obbligo di ricorrere a metodi o strategie di sperimentazione che non comportino l’uso di animali”.

L'effetto immediato sarebbe la chiusura del canile lager di Green Hill (Montichiari, Brescia) già oggetto di un'interrogazione alla Commissione europea da parte di Zanoni. “La Direttiva Ue fissa degli standard ma ogni Stato membro può andare ben oltre – spiegano i deputati –. Per questo chiediamo all'Italia di inserire nel testo di legge tutta una serie di provvedimenti che vadano nella direzione del superamento di questa barbara e desueta pratica e dello sviluppo di metodi alternativi che non prevedano il sacrificio di poveri animali”. “L’Italia oggi ha l’occasione di lanciare all’Europa una sfida etica e di civiltà. È un’occasione importante che abbiamo il dovere di non sprecare”.

martedì 26 giugno 2012

Summer School Italia dei Valori 2012

SUMMER SCHOOL IDV 2012
GENERAZIONE EUROPA - IL NOSTRO FUTURO

Gli Europarlamentari dell'Italia dei Valori, Niccolò Rinaldi, Giommaria Uggias, Gianni Vattimo e Andrea Zanoni, sono orgogliosi di annunciare la quarta edizione della Scuola di formazione europea dell'IDV, che si terrà presso il Parlamento europeo, a Bruxelles, il 27,28 e 29 giugno 2012.
 150 giovani da tutta Italia e non solo, si ritroveranno la prossima settimana presso il Parlamento europeo, a Bruxelles, per prendere parte alla 3 giorni di formazione, dal titolo "Generazione Europa: il nostro futuro".
L'incontro con le istituzioni europee sarà l'occasione per un importante momento di formazione per i giovani partecipanti, che ascolteranno e prenderanno parte a varie discussioni e tavole rotonde, con gli interventi di numerosi ospiti, tra cui il Presidente dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro, il Presidente dell'ALDE GUy Verohfstadt, il Coordinatore Nazionale Giovani IDV Rudi Russo, il Sostituto Procuratore presso la Procura di Caltanisetta Nicolò Marino, il Direttore Generale dell'OLAF Giovanni Kessler, il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, l'On. Ignazio Messina, l'on. Ivan Rota, l'On. Ramon Tremosa I Balcells, l'On. Ivo Vajgl, il Responsabile del CABS Andrea Rutigliano, la Dott.ssa Carla Poli del Centro Riciclo Vedelago, Emanuele Giordano di Rete Afgana, la fotoreporter Monika Bulaj, i giornalisti Riccardo Mascia e Emiliano Morrone.
Potrete seguire in diretta streaming l'evento sul sito dell'Italia dei Valori, http://www.italiadeivalori.it/
Per maggiori informazioni, visitate la pagina Facebook dell'evento: http://www.facebook.com/#!/events/349140651823753/ 


150 giovani IdV a scuola di Europa dal 27 giugno a Bruxelles

Si rinnova l'appuntamento con la Scuola di Formazione Europea dell'Italia dei Valori, una tre giorni che, dal 27 al 29 giugno, riunirà al Parlamento europeo circa 150 giovani italiani e catalani per affrontare temi cruciali dell'agenda europea. L'evento, dal titolo "Generazione europa: il nostro futuro", è promosso dagli eurodeputati dell'Italia dei Valori -  gli Onorevoli Niccolò Rinaldi, Giommaria Uggias, Gianni Vattimo e Andrea Zanoni - in collaborazione con il partito catalano CDS (Convergenza Democratica della Cataluna) e sotto l'egida del Gruppo dei Liberali e Democratici (ALDE).
Ad aprire i lavori, il giorno 27 giugno a partire dalle ore 16,30, saranno gli stessi europarlamentari dell'IDV, insieme al deputato della delegazione catalana, Ramon Tremosa I Bacells, con la partecipazione del Presidente dell'ALDE, l'Onorevole Guy Verhofstadt, del presidente dell'Eldr (partito dei liberal-democratici europei) l'Onorevole Sir Graham Watson, e del Coordinatore Nazionale Giovani IDV Rudi Russo.
Ospite immancabile dell'evento, il Presidente dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro, che discuterà dei valori dell'Europa presso la sede dell'Istituto Italiano di Cultura a Bruxelles il giovedì 28 giugno dalle ore 20 insieme a l'IdV Belgio, al Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris e al Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.
"Siamo orgogliosi di ospitare per il quarto anno consecutivo la scuola di formazione europea dell'IDV" - commentano gli eurodeputati. "E' fondamentale che i giovani incontrino le istituzioni europee e vengano formati ad esse, poiché l'Europa rappresenta il nostro presente, ma soprattutto il nostro futuro, proprio come i 150 ragazzi provenienti da tutta Italia ed Europa che prenderanno parte alla scuola".
La mattinata del giovedì 28 giugno si aprirà con  la tavola rotonda sulla legalità con gli interventi dell'On. Ignazio Messina, del Sostituto Procuratore presso la procura di Caltanisetta Nicolò Marino, del Direttore Generale dell'OLAF Giovanni Kessler. Nel pomeriggio dello stesso giorno si discuterà di ambiente, economia, fondi europei e di politica internazionale, con gli interventi  del responsabile del CABS Andrea Rutigliano, di Carla Poli, del Centro Riciclo di Vedelago, dell'On. Ramon Tremosa i Bacells, di Emanuele Giordana di Rete Afgana e di Monika Bulaj, fotoreporter.
Il 29 giugno, giornata conclusiva della scuola, si parlerà di nuovi media e di partecipazione democratica con il giornalista e blogger Riccardo Mascia, il giornalista Emiliano Morrone e il blogger dell'Espresso Alessandro Giglioli. A chiudere la 4ª edizione di questa Summer School sarà lo stesso Presidente dell'Italia dei Valori, l'On. Antonio di Pietro, insieme a l'On. Ivan Rota, responsabile nazionale organizzazione IDV e al Sindaco di Palermo Leoluca Orlando.



lunedì 11 giugno 2012

Interrogazione sull'arresto di donne sieropositive in Grecia

Interrogazioni parlamentari
7 maggio 2012
E-004637/2012
Interrogazione con richiesta di risposta scritta
alla Commissione
Articolo 117 del regolamento
Gianni Vattimo (ALDE) , Henri Weber (S&D) , Sophia in 't Veld (ALDE) , Leonidas Donskis (ALDE) , Baroness Sarah Ludford (ALDE) , Alexander Alvaro (ALDE) , Nadja Hirsch (ALDE) e Nathalie Griesbeck (ALDE)

 Oggetto: Arresto di donne sieropositive, test dell'HIV obbligatorio e protezione dei dati personali e sensibili in Grecia e nell'UE
Le autorità greche hanno arrestato 17 donne sieropositive accusandole di reato, dal momento che avrebbero lavorato illegalmente come prostitute. Gli arresti sono stati effettuati nel corso di una serie di retate in centinaia di bordelli non autorizzati operanti nell'intero territorio greco alcuni giorni prima delle elezioni politiche. Nel corso delle perquisizioni sono state arrestate 130 lavoratrici del sesso, costrette in seguito a sottoporsi al test dell'HIV. Il governo ha annunciato che nelle prossime settimane verranno effettuati controlli su centinaia di altre donne.
Inoltre, il 28 aprile 2012, con modalità senza precedenti negli altri paesi europei, le autorità greche, tramite un comunicato stampa, hanno illustrato nei dettagli il caso di una lavoratrice del sesso russa di 22 anni, incluse fotografie e informazioni sulle sue cartelle cliniche. La giovane ha negato di essere a conoscenza del proprio stato di salute. Il 30 aprile 2012 le autorità hanno pubblicato in rete le foto di altre 12 prostitute.

Secondo la Commissione, tali azioni da parte delle autorità greche (in particolare le retate, l'obbligo di sottoporsi a test e la pubblicazione di dati personali e sensibili riguardanti lo stato di salute) sono conformi alla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, ai trattati dell'UE e agli obblighi derivanti dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo per quanto riguarda la difesa, la protezione e la promozione dei diritti fondamentali, della dignità umana e dell'eguaglianza, il divieto di discriminazione (in particolar modo nei confronti di soggetti sieropositivi, lavoratori del sesso e migranti), il diritto alla riservatezza e la protezione dei dati personali e sensibili, quali le informazioni di tipo sanitario?
Intende la Commissione rivolgersi ai garanti per la protezione dei dati affinché vengano rispettate le norme europee e nazionali in materia di tutela dei dati?
Intende essa indirizzare le proprie preoccupazioni alle autorità greche?

Interrogazione sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione

Interrogazioni parlamentari
24 aprile 2012
E-004240/2012
Interrogazione con richiesta di risposta scritta
alla Commissione

Articolo 117 del regolamento
Erminia Mazzoni (PPE) , Elisabetta Gardini (PPE) , Andrea Zanoni (ALDE) , Debora Serracchiani (S&D) , Mara Bizzotto (EFD) , Paolo Bartolozzi (PPE) , Sergio Paolo Frances Silvestris (PPE) , Sonia Alfano (ALDE) , Gabriele Albertini (PPE) , Giuseppe Gargani (PPE) , Gianni Pittella (S&D) , Gianni Vattimo (ALDE) , Marco Scurria (PPE) , Oreste Rossi (EFD) , Carlo Fidanza (PPE) , Lara Comi (PPE) , Iva Zanicchi (PPE) , Gianluca Susta (S&D) , Clemente Mastella (PPE) , Crescenzio Rivellini (PPE) , Raffaele Baldassarre (PPE) , Mario Mauro (PPE) , Roberta Angelilli (PPE) , Antonio Cancian (PPE) , Salvatore Tatarella (PPE) , Cristiana Muscardini (PPE) , Vito Bonsignore (PPE) , Luigi Ciriaco De Mita (PPE) e Vincenzo Iovine (ALDE)

 Oggetto: Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione
Visto il regolamento (CE) n. 1927/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce un Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione,
considerando che il citato regolamento già prevede, tra l'altro, che in circostanze eccezionali il FEG può intervenire anche se le condizioni di intervento non sono interamente soddisfatte, qualora i licenziamenti abbiano un'incidenza grave sull'occupazione e sull'economia locale, e che l'importo cumulato dei contributi a titolo di dette circostanze eccezionali non può eccedere il 15 % delle spese massime del FEG in un anno;
prendendo atto:
che quasi mai la Commissione ha dichiarato applicabile tale procedura eccezionale, mostrando un basso grado di flessibilità;
che le condizioni previste dal regolamento, troppo complesse in relazione alle esigenze di urgenza prospettate dai casi cui dovrebbe applicarsi, hanno portato a un utilizzo parziale del Fondo nonostante il dilagare di crisi aziendali e l'aumento del numero di lavoratori che escono dal mercato del lavoro;
che casi come quello degli 800 lavoratori della Servirail (ex Wagon Lits) operanti in tutta Italia, dei 700 lavoratori della Irisbus di Valle Ufita, dei 400 lavoratori della Benefil e della Tessival del polo tessile di Airola, dei 300 lavoratori della Itierre in Molise e dei 300 lavoratori del sito produttivo Fiat di Pomigliano D'Arco non hanno ricevuto il sostegno del FEG;
si chiede alla Commissione:
se intenda anticipare i tempi di revisione del regolamento per migliorare l'efficienza del Fondo a breve termine, semplificandone le procedure, aumentandone la visibilità e favorendo gli scambi di esperienze;
se preveda la possibilità di rafforzare l'impatto del FEG relativamente alla creazione di posti di lavoro e alla formazione di lavoratori europei;
se ritenga che il FEG potrebbe essere utilizzato anche per incoraggiare la mobilità dei lavoratori e per analizzare e prevedere meglio l'evoluzione della congiuntura economica.

Interrogazione sulla situazione del credito in Europa

Interrogazioni parlamentari
19 aprile 2012
E-004116/2012
Interrogazione con richiesta di risposta scritta
alla Commissione

Articolo 117 del regolamento
Giommaria Uggias (ALDE) , Gianni Vattimo (ALDE) , Andrea Zanoni (ALDE) e Niccolò Rinaldi (ALDE)

 Oggetto: Situazione del credito in Europa a seguito delle due operazioni LTRO adottate dalla BCE
Lo scorso 29 febbraio la Banca Centrale Europea ha distribuito a 800 banche europee 529,5 miliardi di euro a tre anni con un tasso di interesse dell'1 % nell'ambito del secondo LTRO (Operazione di rifinanziamento a lungo termine). Come per il primo LTRO, grazie al quale lo scorso 22 dicembre 523 banche usufruirono di 489 miliardi di euro, l'erogazione di liquidità di lungo termine ha lo scopo di allentare la tensione sul mercato dei debiti soprattutto per quei paesi caratterizzati da bilanci in rosso. Considerando entrambe le operazioni di rifinanziamento, la BCE ha introdotto nel sistema finanziario oltre 1000 miliardi di euro in poco più di un trimestre.
Nel corso di una conferenza stampa tenutasi lo scorso marzo a Francoforte, il Presidente della Banca centrale europea Mario Draghi ha affermato che, mentre il primo LTRO aveva lo scopo di «garantire liquidità al sistema finanziario, la seconda tranche di LTRO si prefigge di sostenere l'economia reale, e soprattutto le PMI, che costituiscono circa l'80 % del mercato occupazionale».
Considerato che l'afflusso di risorse finanziarie rappresenta un fattore imprescindibile per la crescita dell'economia europea, può la Commissione far sapere:
in che misura le banche beneficiarie del prestito della BCE hanno destinato le risorse ricevute per sostenere l'economia reale, quale settore ne ha usufruito maggiormente e soprattutto se tale prestito ha migliorato le condizioni di cittadini e imprese nell'accesso ai mutui?
qual è l'attuale tasso d'interesse medio applicato dalle banche europee per l'ottenimento di mutui e prestiti, e se esso è diminuito a seguito dei due LTRO?
cosa è in grado di fare per assicurarsi che le risorse erogate raggiungano effettivamente l'economia reale e siano meglio finalizzate ad aiutare cittadini e imprese?