giovedì 13 gennaio 2011

Vattimo: "Non potrà che aumentare la conflittualità sociale"


Riprendo qui un articolo appena pubblicato sul convegno odierno del sindacato di base Usb.

Vattimo: “Non potrà che aumentare la conflittualità sociale”


Al convegno organizzato oggi dal sindacato di base Usb, per discutere dei punti fondamentali dell’accordo proposto da Sergio Marchionne, ha partecipato come relatore anche Gianni Vattimo, parlamentare europeo, docente presso l’Università di Torino e filosofo. Domani, intanto, è confermato l’inizio delle votazioni fino alle 22 di venerdì. A margine del proprio intervento ha spiegato: «Temo che il sì vincerà nel referendum, perché i lavoratori sono ricattati e in questo caso chi “ha famiglia” penserà giustamente alla sopravvivenza».

Per Vattimo però si pone un problema successivo, perché dopo il referendum bisognerà decidere che cosa fare, stando anche all’accordo che impone ai sindacati di mantenere l’ordine evitando contrasti con le regole aziendali. «Di questo passo non potrà che aumentare la conflittualità sociale ed è bene che la Cgil si dia una mossa e faccia scioperi selvaggi. Non c’è più tempo, già lo sciopero del 28, in caso di vittoria del sì, sarà in contrasto con l’accordo. Che succederà? Gli operai che sciopereranno verranno puniti o licenziati? Sarà già in vigore il nuovo contratto?». Il professore parla di un problema istituzionale, dovuto anche all’assordante silenzio del Governo e degli altri enti pubblici. «Non ho nessun rispetto per le istituzioni che non funzionano e non fanno gli interessi dei cittadini – attacca – e nemmeno il Parlamento europeo ci prende in considerazione. L’Italia sta diventando una colonia marginale del capitalismo occidentale. Si fanno andar bene Berlusconi perché manda a morire i militari in Afghanistan al posto degli altri. Gli Usa, ad esempio, stanno sostituendo le loro truppe coi mercenari».

Poi è tornato sulla situazione interna del nostro paese: «Aprire un nuovo fronte di scontro sociale, come ad esempio la questione Fiat e del lavoro in generale, è una strategia. Mi chiedo se Marchionne possa prendere soldi pubblici e investire all’estero se gli va, ma può davvero disporre di questi capitali come gli pare e piace? Stando così le cose, siamo un paese senza futuro. O ci svegliamo adesso, o restiamo ai comodi del sistema capitalistico. Non facciamoci abbindolare come i partiti di sinistra, con l’illusione di una globalizzazione che non è altro che una presa per i fondelli per lo sfruttamento dei poveri».

Paolo Morelli – paolo.morelli@piemonteinformato.it

http://www.piemonteinformato.it/2011/01/12/gianni-vattimo-%E2%80%9Cnon-potra-che-aumentare-la-conflittualita-sociale%E2%80%9D/

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