L'Europarlamento alla Lituania: no alla legge anti-gay
(da: http://www.queerblog.it/post/10109/leuroparlamento-alla-lituania-no-alla-legge-anti-gay)
In Europa non c’è spazio per l’omofobia, men che meno per quella di Stato. Almeno così la pensa il Parlamento europeo che ha votato ieri una risoluzione presentata dai gruppi S&D (Socialisti & democratici), Alde (liberaldemocratici), Verdi e Gue (sinistra). Tra i firmatari c’erano anche gli italiani Sonia Alfano e Gianni Vattimo, eletti con l’Italia dei Valori e membri dell’Alde.
Il documento chiede al Parlamento lituano di respingere il progetto di legge che punirebbe “la promozione pubblica delle relazioni omosessuali” e chiede alla presidente Dalia Grybauskaitė - che ha già contestato i contenuti del progetto - di porre il veto, se la legge venisse realmente approvata.
La legge in questione punirebbe la “pubblica promozione delle relazioni omosessuali” con una multa tra i 580 e i 2.900 euro, con la conseguenza di poter “criminalizzare qualsiasi espressione pubblica, rappresentazione o informazione sull’omosessualità”.
Per questo il testo approvato richiama sia la Costituzione della Lituania sia i principi europei (Trattato Europeo e Carta dei diritti) e i pronunciamenti dell’Europarlamento. E ribadisce che l’Unione Europea sostiene i diritti umani, a partire da quelli delle minoranze.
Oltre alle richieste al Parlamento lituano e alla Presidente, l’Europarlamento si rivolge anche alla Commissione e le chiede di
intraprendere una valutazione giuridica dei proposti emendamenti al codice di reati amministrativi e di pubblicare una tabella di marcia dell’UE contenente misure concrete contro l’omofobia e le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale.
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