Organizzato nell’ambito della Scuola di dottorato in Scienze Umane il seminario dal titolo “La filosofia e lo specchio della natura. Trent’anni dopo” si svolgerà in occasione del trentesimo anniversario della pubblicazione dell’omonimo saggio “La filosofia e lo specchio della natura”, testo che più di altri rappresenta l’approccio filosofico del pensatore statunitense. L’appuntamento è per domani - martedì 26 maggio - alle ore 15.00 presso l’Aula Magna della facoltà di Lettere e Filosofia (Largo Sant'Eufemia, 19) a Modena.Relatori dell’iniziativa saranno il prof. Diego Marconi che parlerà de “La verità secondo Rorty” ed il prof. Gianni Vattimo che interverrà su “Verità, solidarietà e storia”. Richard Rorty è cresciuto nell'ambiente della sinistra americana, ben prima di diventare uno dei più noti filosofi contemporanei. Entrambi i genitori erano simpatizzanti del partito comunista e poi attivi antimilitaristi impegnati nei circoli intellettuali della sinistra libertaria e socialista. Dopo essersi formato alla scuola analitica, negli anni ‘70 Rorty se ne allontanò rendendosi così protagonista di una vera e propria svolta nella filosofia americana - già preannunciata con "La svolta linguistica" del 1967 - aprendosi alla filosofia europea. Il primo passo di questa svolta, espresso nel suo libro del ‘79, "La filosofia e lo specchio della natura" si realizza nella critica all’idea tradizionale, sostenuta da Cartesio fino a Husserl, che la conoscenza sia una rappresentazione, un rispecchiamento mentale del mondo esterno.
(tratto da Bologna 2000)
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