Colloquio con Gianni Vattimo di Carlo Baghetti
Con la spettacolare uscita di scena avvenuta l'altro ieri di
Benedetto XVI, il vicario di Cristo infrange irrimediabilmente la sua immagine
di cocchiere infallibile per assumere tratti molto più fragili e contemporanei.
Gianni Vattimo, teorico del pensiero debole che ha avuto il merito di
introdurre in Italia il dibattito sul postmoderno - inteso come accettazione
dell’errore, del caduco e dell’effimero - ci ha rilasciato alcune
dichiarazioni in merito all’uscita di scena di Benedetto XVI, il 'Papa
emerito'.
Cosa rappresenta per la sfera politica questa abdicazione
senza eredi?
È un atto profondamente rivoluzionario. Non so cosa
rappresenta per gli altri, nella sfera pubblica, ma per me è una tentazione ad
imitarlo. Ho dubitato che fosse un segno del cielo, che mi invitava a lasciar
perdere la politica o comunque fosse un invito a ritirarmi nello studio o nella
meditazione, se non proprio nella preghiera.
Si è mai visto il presidente dell’IBM che si dimette? O
qualcuno di qualche grande corporation? In questi casi si va in pensione non ci
si dimette. Le dimissioni richiamano una differenza a cui non siamo più
abituati tra la vita personale, coscienza, impegno, vocazione e la funzione
sociale. Molto spesso i cristiani si sono domandati: “Ma il Papa ci crede?”. Molti
papi possono aver avuto crisi simili, ma ci sono passati sopra. Per esempio, se
Bersani diventasse monarchico si dimetterebbe? Mah...
In che modo può cambiare il rapporto tra coscienza e
istituzione avendo stabilito questo precedente?
Potrebbe rendere l’istituzione un po’ meno solida, quindi
meno funzionale rispetto agli obblighi terreni. La vecchia contraddizione per
cui il clero predica la povertà e poi sono tutti straricchi, abitano in palazzi
magnifici, sono vestiti da satrapi rende il rapporto ancora più complicato. La
storia del cristianesimo è questa, come il problema della Donazione di
Costantino, come il problema tra Chiesa e Stato: sei lì, eserciti un potere, ma
lo fai in nome di una salvezza interiore. Devi predicare agli altri, ma fino a
che punto è giustificato che tu hai le guardie svizzere, i gendarmi pontifici,
la banca, lo IOR? Non è una cosa indifferente.