Alle Elezioni di domenica prossima, il mio voto per la scelta dei Consiglieri regionali andrà a Mariacristina SPINOSA, candidata a Torino e provincia nella lista dell’Italia dei Valori.
Mariacristina SPINOSA non solo è una donna, il che non è certo merito suo (e tuttvia in tempi di difficile affermazione dei pari diritti anche questo conta); ma è una donna ricca di cultura, avendo vissuto in paesi diversi imparandone le lingue e i costumi, e capace di fare tesoro di questa cultura traducendola in posizioni politiche aperte e attente ai diritti civili: delle minoranze, degli immigrati, degli stranieri in genere, di tutti i “diversi” che proprio come tali hanno bisogno di politici che li comprendano e difendano dai non rari soprusi delle maggioranze. Si presenta alle Elezioni Regionali del Piemonte nella lista di Italia dei Valori di Torino e provincia, mettendo il proprio impegno sotto la bandiera della difesa rigorosa della legalità e della Costituzione, minacciata oggi da troppe forze che vogliono ridurla a strumento del dominio di gruppi interessati solo alla difesa dei propri privilegi. Mariacristina si batte contro il nucleare (inutile, costoso e dannoso alla salute delle future generazioni), contro la privatizzazione dell’acqua (un pericolo imminente e molto vicino, se non si batte il Governo della destra), per i diritti fondamentali che sono anche di competenza della Regione: scuola, sanità, abitazioni a prezzi accessibili per tutti, difesa dell’ambiente dagli scempi della speculazione edilizia, mobilità urbana e interurbana che guardi soprattutto alle esigenze di chi si sposta quotidianamente per lavoro. Il lavoro, del resto, è al entro del suo programma, che intende spingere le politiche regionali verso una larga riqualificazione delle industrie piemontesi in vista di una produzione “verde” che aiuti sia a vincere la disoccupazione ormai endemica, sia a offrire sempre nuove possibilità per la difesa e il miglioramento (ecologia, energie rinnovabili, assistenza alle persone sfavorite) della qualità della vita. È il mio candidato ideale, che voterò e cercherò di far votare da tutti quelli a cui posso far arrivare la mia voce.
Potete visitare il suo sito internet per conoscerla, parlarle e incontrarla. Per votare Mariacristina, a Torino e provincia, potete fare una croce sul simbolo dell'Italia dei Valori e scrivere “SPINOSA” sulla riga a fianco.
6 commenti:
Il ragioniere Giuseppe Piero Grillo anche questa volta ha saputo fare bene i calcoli:con più del 3% di suffragi ha permesso alla Lega di completare il suo disegno con l’ultimo tassello:il Piemonte. Artefice principale della caduta del governo Prodi, Grillo veicolò,nelle ultime elezioni politiche, molti voti di sn verso il suo movimento riportando il ducetto al potere. Domanda: CHI PAGA IL RAGIONIER GRILLO? Anche il più sprovveduto dei sudditi ( perchè questo è oggi il nostro status) lo capirebbe: Il datore di lavoro di messer Grillo è lo stesso di quello dell'altro insetto fazioso conduttore-servo a Rai 1: messer Vespa che ieri sera registrava con grande soddisfazione il successo del padrone.
Spero che IDV sia oggi in grado di riflettere anche sul suo comportamento, per aver dato sempre troppa importanza e appoggio a questo Savonarola al servizio del principe. E che la smetta di flirtare con tutti questi loschi movimenti.
A Adele: se ti leggi il commento di Concita De Gregorio, direttrice dell'Unita', troverai forse altri utili concetti, come "hanno vinto i partiti con la voce roca e la schiuma alla bocca", schiuma che accomunerebbe Lega e i 30-40enni perlopiu' laureati che hanno creato il programma del movimento sostenuto da Grillo.
Queste sono idee autoassolutorie, da struzzi politici.
E questa sarebbe, ad esempio, la "schiuma alla bocca" di questi bei giovani, freschi e entusiasti di fare politica :
http://www.youtube.com/watch?v=GRxQeRYkZfw
Avercene: questo e' il futuro, non un errore.
Ma che ragazzo perbene! E secondo te basta una faccia pulita, una camicia linda e la cravatta per non vedere che dietro ci sta la regìa con "la schiuma alla bocca"?
Mavalà!
Ma basta con le regie, gli uomini-macchina radiocomandati e altre farneticazioni che leggiamo e ascoltiamo ogni giorno addossarsi l'un l'altro dai media i poteri che si contendono l'opinione pubblica (ritendola, io credo a torto, anch'essa fatta di uomini-macchina da pascere) a suon di propaganda piu' o meno sottile.
Sono frasi fatte, la regia, il calcolo, la strategia, do ut des, il voto utile (che significa: puoi votare solo per me, non hai altra speranza ne' scelta, ti ho in pugno): le uniche monete conosciute e ambite da quei miserrimi ammalati di potere, tossicomani in questo senso, che sono incapaci di riconoscere il valore delle idee disinteressate, l'indignazione, l'entusiasmo e in breve la vita che sbeffeggia chi e' un morto vivente convinto di poter muovere i fili di ogni altro, solo perche' crede o non sa concepire altro che tutti siano come lui, morti dentro.
Da due giorni il loro vento (loro in questo caso sono l'upper class del PD, altre volte l'upper class di altre nuclei di potere, altre ostinate volonta' di potenza) soffia cosi', e sta bene, e' nella loro liberta' residua, piu' livido rancore che liberta', ma non ho da obiettare.
Da due giorni e' venuto - di nuovo - il turno dei minuti d'odio verso il movimento di centinaia di migliaia di cittadini sostenuto da Grillo. E va bene: e' il normale gioco mediatico di chi dovrebbe dimettersi all'istante perche' smascherato - come la Bresso dai no-tav e molto piu' da persone del suo stesso partito, come Vendola, che insostenibilmente indicano cosa potrebbe essere un PD davvero democratico.
Anziche' partire per un'isola distante e fuggire all'onta del danno causato dal loro diktat per far ingurgitare il compromesso agli elettori, dal loro delirio di poter costringere i cittadini a turarsi in perennita' il naso, alzando ogni volta un po' di piu' la posta, ecco che invece si abbattono con furia prevedibile sul capro designato per l'espiazione. Il nemico e' sempre fuori, altrimenti sono finiti.
Quel che mi chiedo e' se la sconcertante banalita' di queste vecchissime tecniche dialettiche non si possa superare, anziche farsi sedurre per l'ennesima volta. Il dipinto vuol essere spaventoso: "schiuma alla bocca" rabbiosissima e annichilente. Il dipinto ha effetto forse su chi vede solo quello: chi si misura con questi movimenti vede persone che brillano d'intelligenza, mediamente colte, sopra la media interessate alla cosa pubblica e all'esercizio della critica.
Direi piuttosto che le regie le subisce chi non ha l'onesta' intellettuale di osservare la realta' e la straripante forza creativa di queste nuove forme di politica. Si provi a leggere i commenti dei blog che sono la nuova polis greca: si vedra' un aperto scontro d'idee, fili di discorsi che si allacciano e contaminano fra loro e con i "capi carismatici" (dobbiamo chiamarli cosi? Preferirei dirle persone della cui reputazione si sceglie di fidarsi, come vale anche per questo blog), insomma l'opposto del concetto di "regia".
Sono splendide le occasioni di ritrovo collettivo in cui si vedono circolare netbook e libri sottobraccio. C'e' aria di evoluzione, non di nomenklatura.
"chi non ha l'onesta' intellettuale di osservare la realta' e la straripante forza creativa di queste nuove forme di politica."
Chi ti credi di essere per dare lezioni di morale agli altri, l'apostolo del Grillo parlante?
Come ti permetti ad accusarmi di disonestà intellettuale? Uso categorie già fatte , parole frasi ritrite... MA BADA ALLE TUE PIUTTOSTO di frasi già pre-confezionate dal cavaliere e scongelate dal ragioniere. Il copyright dell'invidia e dell'odio non è mica del tuo Savonarola! Anche il vostro copione è già visto e rivisto non è mica inedito; l'accento che tu poni sull'odio e l'invidia riversata sul tuo santone ti pare una cosa originale?
Dopo il movimento, i rappresentanti eletti, vedo che questo originalissimo e inedito modo di far politica, dalla piazza entra nelle giunte , percorrendo il sentiero già battuto dalla Lega. Una strada diversa, già... ma tutte le strade portano a Roma, caro grillino.
Comunque, tienitelo pure stretto e portatelo sulle spalle con tutto il canotto il tuo ispido Grillo!
Adele ha scritto: "Grillo veicolò,nelle ultime elezioni politiche, molti voti di sn verso il suo movimento riportando il ducetto al potere". Sui movimenti, dai girotondini fino ai viola passando per i cinque stelle ecc.. sospendo il giudizio; difficile pretendere di dare le pagelline a milioni di concittadini. Sull'idea che i voti siano proprietà di qualcuno ("di sn") e che siano "veicolabili" come autoveicoli: la ritengo una scemenza, che la creda Berlusconi a suon di campagne promozionali o chiunque altro. Detto altrimenti, se fosse vera allora dovremmo chiederci per quale misterioso motivo il nostro, di voto, dovrebbe essere esente dallo stesso automatismo, e perché il libero arbitrio, l'onestà intellettuale e ogni altro bell'attributo di cui ci piaccia fregiarci per distinguerci dagli "altri" si debba applicare solo a chi la pensa come noi. Adele, suggerirei un po' di automoderazione, prima di pretenderla da chi ti risponde....
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