tag:blogger.com,1999:blog-3835274292149893406.post1196099742152556406..comments2024-03-26T17:22:49.963+01:00Comments on Il blog di GIANNI VATTIMO: Interrogazione parlamentare: Legge lituana per la protezione dei minori contro gli effetti dannosi dell'informazione pubblicaGianni Vattimohttp://www.blogger.com/profile/00838155728171488404noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-3835274292149893406.post-85584110899185468222009-07-30T14:14:43.398+02:002009-07-30T14:14:43.398+02:00Caro Gianni cerca di portare all'attenzione de...Caro Gianni cerca di portare all'attenzione degli stati mebri della UE il crescente razzismo delle proposte del governo italiano.<br /><br />L'esame di dialetto dei prof. ( proposta di modifica della legge sulla scuola)<br />-------------------------------<br />La vicenda della modifica alla riforma sulla scuola chiesta dalla Lega per introdurre un test di dialetto per i professori è semplicemente raccapricciante. Già è di per se discutibile la proposta di albi regionali per gli insegnanti ed è proprio su questa proposta che la Lega ha chiesto delle modifiche che i più teneri hanno bollato di localismo, ma che secondo me è razzismo senza mezzi termini. In pratica la modifica chiede di introdurre un test per gli insegnanti << dal quale emerga la conoscenza della storia, delle tradizioni e del dialetto della regione in cui intendono lavorare>>. Una sorta di test dialettale, che si configura come un apartheid scolastico. Ora, si possono fare tutte le considerazioni che si vogliono, ma io credo che una proposta del genere sia abberrante e lesiva della dignità di qualsiasi persona. Mi verrebbe voglia di ripagare con la stessa moneta, se non temessi di somigliare a chi ha pensato questa idiozia e proporrei una cosa tipo: autorizzare l’ingresso degli scavi di Pompei o di Ercolano ai turisti con accento alto italiano, solo se: 1) sanno parlare napoletano, 2): conoscono a mena dito la storia della Magna Grecia , 3) sappiano liberarsi dalla stupidità ballando una tammurriata. Naturalmente è una provocazione e noi napoletani, con tutti i nostri vizi e difetti, permettiamo a tutti di visitare e godere liberamente delle vestigia antiche della nostra terra, dei nostri musei e pinacoteche, nonostante il nostro essere considerati terrun e non imponiamo a nessuno – meno che mai agli alto italiani – di conoscere le nostre tradizioni e così fanno pure i palermitani, i catanesi, i leccesi che in quanto storia, arte, bellezza e tradizioni ne hanno da regalare. Se la lega insisterà sul “ mai molà, tegn dur” ( non mollare mai tenere duro) e se questa modifica passerà consiglio a quei politici padani, padovani, vicentini, di farsi una vacanza dalle nostre parti per apprendere una millenaria tradizione di tolleranza e multiculturalismo…e perché no, anche di dialetto, perché il nostro è più bello.franco cuomohttp://interfaceworld.splinder.comnoreply@blogger.com